Salta al contenuto principale

 Daniele Ciprì protagonista al Baaria Film Festival: Un viaggio nel cinema Indipendente Italiano.

Pubblicato il 4 luglio 2025 • Comunicati , Cultura

 Nell'ambito degli eventi collaterali del Baaria Film Festival, si è tenuto stamani un incontro con il celebre regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, moderato dal direttore artistico del Festival, il giornalista Alberto Anile.
La sala Fumagalli Martorana ha ospitato il noto professionista del cinema che ha offerto al pubblico un' occasione per approfondire la sua visione artistica e la sua carriera poliedrica.

Palermitano di nascita, Daniele Ciprì è universalmente riconosciuto come uno dei protagonisti più originali e incisivi del panorama cinematografico italiano contemporaneo. La sua impronta stilistica, provocatoria e grottesca, ha segnato in modo indelebile gli anni '90, in particolare grazie alla collaborazione con Franco Maresco. Insieme, hanno formato l'iconico duo "Ciprì e Maresco", autori del cult televisivo "Cinico TV" e di film memorabili come "Lo zio di Brooklyn" (1995) e "Totò che visse due volte" (1998), quest'ultimo presentato al Festival di Berlino.

Dopo la separazione artistica, Ciprì ha intrapreso con successo la carriera da solista alla regia. Il suo esordio, "È stato il figlio" (2012), è stato accolto con entusiasmo alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha conquistato il prestigioso Premio Osella per la migliore fotografia, a testimonianza della sua eccellenza anche dietro la macchina da presa.

La sua maestria nel campo della fotografia lo ha portato a collaborare con alcuni dei nomi più influenti del cinema italiano, tra cui Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Roberto Andò e Saverio Costanzo. Il suo stile, descritto come visionario, cupo, satirico e controcorrente, possiede la rara capacità di narrare con forza visiva e tagliente ironia le sfaccettature della decadenza sociale e culturale dell'Italia, con un'attenzione particolare alle dinamiche del Sud.

L'incontro al Baaria Film Festival ha offerto al pubblico un'immersione profonda nel percorso artistico di Ciprì.
Il sindaco di Bagheria ha voluto sottolineare l'importanza di ospitare eventi di tale calibro nella città: "Siamo fieri di accogliere grazie al Baaria Film Festival figure di spicco come Daniele Ciprì. Eventi come questi non solo arricchiscono il nostro tessuto culturale, ma rafforzano anche il legame intrinseco tra Bagheria e il mondo del cinema. Il cinema, per la nostra comunità, non è solo intrattenimento; è un potente strumento di racconto, di memoria e di promozione del territorio. "

Nella serarata di ieri 3 luglio si è svolta invece a villa Cattolica, la proiezione del film:  Il Depistaggio" di Aurelio Grimaldi, che si presenta come una ricostruzione, degna di una profonda inchiesta giornalistica, capace di scavare a fondo in una delle pagine più oscure della storia recente italiana. La narrazione prende il via 57 giorni dopo la strage di Capaci, con l'uccisione di Paolo Borsellino a Palermo.

Ufficio stampa.