Nuovo libro La villa dell’alchimia

Pubblicato il 9 febbraio 2024 • Cultura , News dalla Città

Riceviamo e pubblichiamo 

Domani sabato 10 febbraio alle ore 17:00, nell’ambito della presentazione del suo nuovo libro La villa dell’alchimia, Piero Montana parlerà delle sensazionali
scoperte fatte a Villa Palagonia, in base alle quali essa viene a configurarsi sotto un nuovo e sorprendente aspetto, quello di villa dell’alchimia ossia
di una dimora filosofale abitata da un Principe, Ferdinando Francesco Gravina Junior, dedito alle scienze occulte, come dimostrano i numerosi
simboli esoterici raffigurati in pittura sulle pareti delle sue stanze e per fino sugli specchi del suo grande salone. Queste scoperte sensazionali
gettano una nuova luce su quella, che comunemente viene chiamata la villa dei mostri, dei quali mai nessuno ha saputo dare una spiegazione
esauriente e che trovano invece una chiara e comprensibile chiave di lettura nell’alchimia.
Le statue dei musicisti simbolicamente rappresentano infatti la diabolicità di un tempo in cui si mise a morte Dio e lo si sostituì con la dea Ragione.
Montana nel suo libro viene a spiegare la concezione diabolica, che a quel tempo si aveva della musica strumentale, fatta propria anche da grandi
artisti del Rinascimento quali Raffaello e soprattutto Hieronymus Bosch che nel suo famoso Inferno musicale, pose gli strumenti all’inferno, facendoli
diventare, per la legge del contrappasso da strumenti di delizia dei sensi a strumenti di tortura.
Per il nostro Principe di Palagonia, saldamente ancorato al sapere arcano della Tradizione ermetica, le nuove idee che venivano ad affermarsi con
l’avvento del pensiero illuminista erano suggerite ai filosofi del così detto secolo dei Lumi personalmente dal Diavolo, che con esse mirava a
scardinare l’impianto teocratico su cui si fondava l’Ancien Régime.
Era questa la vera ragione idolatrica della Rivoluzione francese: mettere a morte Dio e sostituirlo con un idolo, quello della dea Ragione.
Le idee di uguaglianza e liberta per le quali i rivoluzionari lottavano, non erano altro che strumenti di cui si serviva il Maligno nella sua opera di seduzione
delle masse, per attuare il suo piano di rivolta contro Dio.
Villa Palagonia, in quel tempo diabolico, volle scientemente costituirsi come dimora filosofale, come dimora dello Spirito concepita anzitutto come roccaforte in difesa
delle idee e dei valori della Tradizione che in Dio Altissimo aveva il suo fondamento.
In questa roccaforte preclusa ai sacrilegi il nostro Principe coltivò le scienze ermetiche, occulte al fine di trovare quella Pietra Filosofale che gli avrebbe
permesso di consolidare quello spirito nobiliare da porre come resistenza all’invasione di idee e forze sovversive, miranti a scardinare l’assetto teocratico della
sua società.
Alla presentazione del libro di Montana interverranno come relatori la scrittrice
Rosanna Balistreri, la giornalista Marina Mancini, l’Assessore alla Cultura Daniele
Vella. A questo evento culturale sarà presente il Sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli.

CENTRO D’ARTE E CULTURA “PIERO MONTANA”