L’identità culturale di Bagheria si confronta a Palazzo Galletti Inguaggiato. Una mostra con protagonisti Guttuso, Buttitta, Scianna, Tornatore e Provino

Pubblicato il 5 luglio 2023 • News dalla Città

Riceviamo e pubblichiamo:

La vicenda bagherese è alquanto anomala nel mondo della cultura nazionale, dal momento che una piccola comunità dal carattere provinciale e per giunta siciliana e quindi lontana dai centri vitali della cultura europea, ha espresso personalità di caratura internazionale nel mondo dell'arte, della cinematografia, della poesia, e della cultura in genere.
“L’identità culturale di Bagheria”, è il titolo della mostra che si inaugura Sabato 8 Luglio 2023 alle ore 18:00 a Bagheria nel prestigioso Palazzo Galletti Inguaggiato, curata dal MUSEUM di Ezio Pagano, manifestazione inserita nell’ambito delle attività culturali promosse dal Centro Studi “Angelo Fiore”. Una mostra che vede la presenza di cinque importanti personalità bagheresi: il poeta Ignazio Buttitta la cui poesia è tradotta in molte parti d’Europa; il pittore Renato Guttuso, eminenza del neorealismo e icona del Novecento; il pittore Salvatore Provino, primo occidentale ad esporre al Museo Nazionale di Pechino.; il fotografo e scrittore Ferdinando Scianna, primo
italiano a far parte dell'agenzia fotografica Magnum Photos di New York e infine il regista Giuseppe Tornatore, Premio Oscar apprezzato in tutto il mondo.
Durante la presentazione della mostra Franco Lo Piparo, Professore Emerito dell’Università di Palermo, ci racconterà l’origine continentale di Bagheria e dei fili che legano tanti intellettuali bagheresi alla grande cultura europea, introdurrà il Professore e scrittore Maurizio Padovano. Nel corso della serata, inoltre, ci sarà una performance musicale di Rayna Karjieva.
“Esistono due immagini della Sicilia: la Sicilia insulare e la Sicilia continentale. - spiega Franco Lo Piparo - La Sicilia «sequestrata» (così si esprimeva il siciliano Giovanni Gentile in riferimento al periodo preunitario) dal resto dell’Europa e la Sicilia legata da mille fili, politici economici culturali, col resto d’Europa. A seconda delle preferenze ideologiche la Sicilia insulare è o fonte di orgoglio e segno di superiorità o occasione di piagnistei autolesionistici. Le due immagini hanno una lunga storia che attende di essere ben raccontata. Il dato interessante e intrigante della storia è che l’immagine della Sicilia insulare è stata costruita e coltivata da siciliani saturi di cultura
continentale.”
La mostra sarà visitabile dal’8 al 29 Luglio 2023, da martedì a sabato, dalle ore 17:30 alle ore 20:00. L'ingresso è libero fino al raggiungimento dei posti a sedere.

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