La Storia
Ultima modifica 13 aprile 2022
Bagheria (Baarìa in siciliano) è un comune italiano di 55 317 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia. Bagheria è detta anche Città delle Ville. Dopo Palermo, è il comune più popolato della città metropolitana ed il dodicesimo della Sicilia, situato sulla costa tirrenica della regione a 15 Km dal capoluogo.
ETIMOLOGIA
Il toponimo Bagheria avrebbe origine dal punico bayharia, cioè «zona che discende verso il mare», oppure dall’arabo البحرية trascritto baḥriyya, col significato di «lato mare / marina». Secondo altre ipotesi meno plausibili, invece, deriverebbe dall’arabo bāb al-gerib, «porta del vento».
Una delle prime menzioni di Bagheria risale al 1134, nella forma Bacharìa, per poi risultare Baiarìa nel 1573.
Bagheria== Storia ==
Tra il VII e il III secolo a.C. è attestato lo strategico insediamento di Monte Porcara, situato a 3,5 km in direzione sud-ovest da Bagheria. La città di Bagheria sorge in una stretta piana a sud-est della città di Palermo, sovrastata dalMonte Catalfano insieme al Monte Consona e alla Montagnola di Serradifalco, dove si estendeva la cosiddetta Foresta della Bacarìa. L’origine urbanistica di Bagheria ebbe inizio dall’edificazione del Palazzo Butera ad opera del principe Giuseppe Branciforti, ultimata nel 1658 da una precedente masseria di proprietà di Benedetto Rizzo, che Branciforti aveva acquistato nel 1595. Il tessuto urbano si sviluppò da una serie di modeste costruzioni dove alloggiavano gli inservienti di Giuseppe Branciforti; tra il 1653 e il 1697, benché in assenza di licentia populandi, vennero realizzate 43 abitazioni, mentre tra il 1705 e il 1723 si ebbe un incremento di 137 unità abitative. Nel 1769 si venne a delineare l’asse principale dell’impianto urbanistico bagherese ad opera di Salvatore Branciforti – ovvero il Corso Butera, popolarmente detto Stratuni per differenziarlo dallo Stratunieddu (il Corso Umberto I) – insieme alla costruzione della Chiesa Madrice che fu ultimata nel 1771. Una lapide in marmo del 1769 ricorda la realizzazione del Corso Butera:Salvatori Brancifortio Buterae principi quod viam hanc qua ad villam elegantius compositam nobilior e regione aditus patet ad delicias perpetuis hic inde arboribus protectam veteribus contemptis diverticulis amplam rectam straverit; atque augendo colonorum censui aedem Dei Matris costruxerit, collabentem pontem restauraverit, in aridum fundum aquam per M pass. deduxerit agrumque ab amsegete venationis tuendae muro diviserit. Importante arteria di Bagheria è il Corso Umberto I, anticamente Via Municipio, che fu tracciato per metà da Salvatore Branciforti nella seconda metà del XVIII secolo; vi si trova il palazzo del Duca di Milazzo, dove venne ospitata la regina Maria Carolina d’Austria. A metà sviluppo del Corso Umberto I sono presenti, inglobati nel tessuto urbano, i due alti pilastri in calcarenite che costituivano l’accesso secondario alla Villa Palagonia; raffigurano ciascuno due statue armate, con elmi piumati e scudi, tra cui la Giustizia con bilancia e spada. Altra importante arteria all’interno del tessuto urbano è la cosiddetta Corsa Vecchia, oggi Via Ciro Scianna.
Religione
Culto molto sentito in città è la celebrazione del santo patrono, identificato in San Giuseppe. La festa del santo viene celebrata con cerimonie solenni nella prima domenica di agosto, anche se in realtà San Giuseppe cade il 19 marzo. I festeggiamenti religiosi, svolti nel mese di agosto vengono accompagnati da spettacoli pubblici che si svolgono per tutta la settimana che precede la domenica per culminare con i tradizionali fuochi d’artificio la sera del lunedì. Altra manifestazione è quella della festa in onore di Maria Addolorata, che è vista come patrona della borgata marinara dell’Aspra e viene festeggiata il 15 di settembre.
CULTURA
Istruzione
Oltre a varie scuole medie ed elementari la città di Bagheria dispone di cinque istituti superiori: Liceo Classico Francesco Scaduto; Liceo Scientifico D’Alessandro; Liceo Artistico Regionale Renato Guttuso; IPSIA Salvatore D’Acquisto; ITC Luigi Sturzo. All’interno di Palazzo Cutò è presente una biblioteca comunale inaugurata nel 1956 dal sindaco Silvestre Cuffaro ed attualmente conta 73.250 opere cartacee oltre ad un vasto repertorio di VHS e DVD. Al suo interno vengono organizzati eventi culturali e mostre artistiche.
Media
Radio One; Tele One; La voce di Bagheria, Bagheria News,Bagheria info, Il settimanale di Bagheria.
Cinema
- Nel film del 1962 Mafioso di Alberto Lattuada con Alberto Sordi a Villa Palagonia.
- Johnny Stecchino, (1991) il protagonista del film si nasconde in una villa di Bagheria, la Villa Arezzo Spedalotto.
- Nuovo Cinema Paradiso (1988) diretto e sceneggiato da Giuseppe Tornatore, vincitore di numerosi premi tra cui l’Oscar.
- Baarìa, colossal del 2009, sempre di Giuseppe Tornatore, racconta le vicende di tre generazioni di una famiglia di Bagheria.
- Nel film Il padrino – Parte III, diretto da Francis Ford Coppola, si vede chiaramente all’arrivo del treno che porta Kay dai figli e dall’ex marito Michael, il cartello BAGHERIA e la parte centrale della stazione, anche se in realtà si tratta della stazione di Taormina-Giardini.
- Un uomo in ginocchio, anno 1979, di Damiano Damiani, con Giuliano Gemma, Michele Placido e Eleonora Giorgi. Film girato a Bagheria (dentro Palazzo Inguaggiato), Palermo e a Palazzo Adriano
- Alla luce del sole, film del 2004 di Roberto Faenza, con Luca Zingaretti. Girato sulla vita di Pino Puglisi, ucciso dalla Mafia nel 1993.
Musei
- Museo Guttuso
- Museo del Giocattolo e delle Cere presso la Certosa
- Museo dell’acciuga di Aspra
- Casa – Museo di Aspra – Villa Sant’Isidoro
- MUSEUM Osservatorio dell’arte in Sicilia, ideato e gestito da Ezio Pagano
Musica
Cantori di Bagheria
Sono i discendenti degli ultimi veri carrettieri ed interpretano i canzuna a la carrittera, cioè i canti della tradizione etnica dei carrettieri siciliani. I testi evocano sempre i classici temi delle canzoni romantiche; attraverso splendide metafore, i cantori parlano di amore, tradimenti, separazione e duro lavoro. Ultimamente i Cantori di Bagheria hanno rappresentato l’Italia al Festival de l’Imaginaire di Parigi presso il Theatre de la Ville e la Maison des Cultures du Monde, dove si sono esibite anche compagini di diversi paesi del mondo come Corea, Vietnam, Algeria, India, Marocco, Perù, isole Bahamas e Capo Verde. Tra i cantori più celebri Giorgio Provenzano, noto con il nome di Gino e scomparso nel 2012, famoso anche per aver interpretato un’intensa scena del film Baarìa di Giuseppe Tornatore.
PERSONE LEGATE A BAGHERIA
- Giuseppe Cirincione (1863 – 1929), medico e oculista
- Giuseppe Tornatore (1956), regista
- Andrea Cuffaro (1796 – 1860), patriota
- Giuseppe Bagnera (1865 – 1927), matematico
- Onofrio Tomaselli (1866 – 1956), pittore
- Ciro Scianna (1891 – 1918), militare
- Michelangelo Galioto (1897 – 1977), politico
- Ignazio Buttitta (1899 – 1997), poeta
- Giacomo Giardina (1901 – 1994), poeta
- Silvestre Cuffaro (1904 – 1975), scultore e sindaco di Bagheria
- Renato Guttuso (1911 – 1987), pittore e politico
- Nino Garajo (1918 – 1977), pittore
- Mimmo Pintacuda (1927 – 2013), fotografo
- Dacia Maraini (1936), scrittrice
- Antonino Russo (1936), scrittore e poeta
- Ferdinando Scianna (1943), fotografo
- Vincenzo Galioto (1955), politico
- Arrigo Musti (1969), pittore
- Salvatore Aronica (1978), calciatore
- Anna Incerti (1980), mezzofondista e maratoneta
- Francesco Scaduto, giurista e senatore del Regno
- Bartolomeo (LIllo) Rizzo, pittore
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Ferrovie
La città di Bagheria dispone di una stazione ferroviaria molto trafficata dai pendolari che giornalmente raggiungono Palermo per motivi di lavoro o di studio, la stazione è inclusa nel Progetto Pegasus delle Ferrovie dello Stato, tale progetto prevede una riqualificazione della stazione aggiungendo alla stessa varie attività commerciali.
Strade
Bagheria è inoltre collegata alla rete autostradale siciliana grazie all’omonima uscita della A19/A20 situata proprio all’interno del territorio urbano posta al chilometro 12,2 dell’autostrada. Per ovviare ai problemi di traffico e le lunghe code che si creano presso questa uscita che è l’unica per un vasto territorio densamente popolato sono in progetto due opere. La prima opera riguarda la riformulazione dello svincolo esistente,la seconda opera consiste nella realizzazione si un nuovo svincolo situato a poca distanza dall’attuale nella zona diFicarazzi. La periferia nord della città è attraversata dalla Strada Statale 113 Settentrionale Sicula che collega Messina a Palermo attraversando numerosi centri abitati.
Mobilità urbana
Bagheria è servita da alcune linee d’autobus dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST): Palermo – Ficarazzi – Bagheria, Bagheria – Santa Flavia – Sant’Elia – Aspra e Bagheria – Casteldaccia – Altavilla Milicia. Un trasporto pubblico all’interno del capoluogo comunale, che esisteva negli anni precedenti, dal 2011 non è più disponibile
SPORT
La principale squadra di calcio della città è l’A.S. Città di Bagheria, fondata nel 1994 che milita nell’Eccellenza Sicilia. Disputa le partite in casa allo Stadio Comunale di Bagheria.
La Polisportiva atletica Bagheria ha vinto diversi titoli italiani nella corsa su strada e nella corsa campestre. Dalle sue file sono nati la campionessa europea di maratona Anna Incerti ed il vice campione mondiale di maratona Massimo Vincenzo Modica.
Altri sport
Altri sport seguiti a Bagheria sono il basket con la squadra Pallacanestro Bagheria ’92,che dalla stagione sportiva 1997/98 milita nella serie C regionale. Al C.A.S. è aggregato anche il Centro Minibasket, al quale partecipano circa 60 mini-cestisti, di età compresa fra i sei e gli undici anni; la pallavolo con le squadre A.S. Eurovolley 2002 Bagheria e G.S. Nova Volley, il Sollevamento Pesi con la Polisportiva Dynamo Club che vanta di atleti quasi tutti Campioni Italiani e che hanno partecipato a molti Campionati Europei e Mondiali; infine la pallamano è uno sport seguito e praticato a Bagheria con la società A.S.D. Valens che a 4 anni dalla sua fondazione è riuscita a raggiungere la promozione in serie B, con un roster formato unicamente da giocatori bagheresi.
BIBLIOGRAFIA
- Dacia Maraini, Bagheria, Palermo, Rizzoli.
- Giulia Sommariva, Bagaria, Palermo, Dario Flaccovio Editore.
- Giuseppe Montana, La pietra d’Aspra. Storia e utilizzo. Il recupero delle ville barocche di Bagheria, Palermo, Flaccovio.
- Antonino Bencivinni, I Miei Volti della Sicilia, Roma, Armando Editore.
- Antonino e Gaetano Bencivinni, Culture di paesi, Alessandria, Dell’Orso Editore.
- Paolo Ferruzzi, Vigorose Impronte – Centenario della nascita di Pina Calì (pittrice) e Silvestre Cuffaro (scultore), Falcone Editore, Bagheria.
- Antonino Russo, Bagheria, JN Editore Napoli
- Antonino Russo, Accussì parrò Bagaria, Edizioni ISSPE Palermo
- Antonino Russo, I fattielli di Bagheria, Edizioni ISSPE Palermo
- Antonino Russo, Giacomo Giardina. Il poeta bucolico-futurista, Edizioni ISSPE Palermo
- Sabina Montana, O corte a Dio. Prime architetture barocche a Bagheria: Villa Branciforti Butera, Museo Guttuso, Bagheria
- Loredana Gennaro, Ricerca sul degrado degli elementi lapidei di pregio degli edifici storici. Interventi diagnostici e restauro conservativo”. Fotografie di Salvatore Pipia, Centro Studi Aurora, Bagheria
- Martino Grasso, Bagheria e la sua storia, 2007, edizione Mag, Bagheria
- Rosanna Balistreri, Alchimia e architettura: un percorso tra le ville settecentesche di Bagheria, 2008, Falcone editore, Bagheria.
(fonte wikipedia)