TRASPARENZA: SE NE E’ DISCUSSO IN UN SEMINARIO NELL’AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI BAGHERIA (video)

Pubblicato il 27 novembre 2014 • Comunicati

La mancata pubblicazione del compenso corrisposto dall'Ente per una consulenza o un incarico professionale, può determinare una sanzione di pari importo a carico del responsabile della trasparenza.

I timori maggiori - quelli legati alle salatissime conseguenze che possono colpire segretari, dirigenti e funzionari pubblici - si sono materializzati a metà del seminario formativo sull'applicazione delle norme in materia di trasparenza e integrità della pubblica amministrazione, che si è tenuto ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Bagheria.

L'incontro organizzato dalla società Pa33 in collaborazione con l'Amministrazione comunale della città delle Ville ha chiamato a raccolta numerosi segretari comunali e responsabili della trasparenza dei Comuni limitrofi: tra cui Monreale, Trabia, Casteldaccia, Caccamo, san Mauro Castelverde, Capaci, Partinico, Borgetto, Bonmpietro, Gratteri, Sciara, Palermo, Gangi, Altavilla Milicia, Ciminna, Marineo che non hanno mancato l'importante appuntamento formativo su uno dei temi più avvertiti dalle Pubbliche amministrazioni: la corretta applicazione della disciplina dettata dal decreto legislativo 33 del 2013, con il quale sono state riordinate le disposizioni in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte degli enti pubblici.

All’incontro hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, il presidente del Consiglio comunale Claudia Clemente e l’assessore alle Risorse Umane Maria Laura Maggiore. E’ interventuo anche il segretario generale Eugenio Alessi.

Non solo Amministrazioni comunali, quindi, ma - come è emerso chiaramente durante il seminario - anche le aziende partecipate, i parchi, le Asp e, più in generale, qualunque istituzione finanziata con fondi pubblici. Tutti soggetti che sono tenuti a osservare le complesse regole finalizzate a forme di un controllo diffuso da parte dei cittadini, il cosiddetto "accesso civico".

In altre parole, tutte le informazioni che riguardano le attività di questi enti - a cominciare dalle comunicazioni relative ai componenti degli organi di indirizzo politico-amministrativo, consulenti e collaboratori, bandi di gara, contratti, e contributi erogati a qualunque titolo - devono essere correttamente pubblicate per almeno 5 anni in una sezione specifica dei rispettivi siti internet, denominata "Amministrazione trasparente".

I dati immessi, però, devono essere "aperti" e indicizzabili dai motori di ricerca, così da consentire a chiunque di scaricarli e verificarli.

Una vera rivoluzione per la pubblica amministrazione italiana, che però stenta a decollare proprio a causa delle difficoltà operative che gli enti riscontarono quotidianamente.

Decollano, invece, le sanzioni, che stanno cominciando a colpire gli enti inadempienti sulla base dei controlli effettuati dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che può essere allertata anche dai singoli cittadini, qualora riscontrino omissioni e irregolarità semplicemente navigando sui vari siti istituzionali. Un quadro che crea comprensibile allarme nei dirigenti pubblici e nei responsabili della trasparenza.

Alle loro domande hanno risposto ieri gli esperti di Pa33, la società romana che ha organizzato la giornata formativa gratuita coordinata dalla responsabile dell'ufficio stampa del Comune

[caption id="attachment_11988" align="alignright" width="300"]Seminario sulla trasparenza Seminario sulla trasparenza[/caption]

. In particolare, Sarah Cavalieri advisor partener di Pa33 e l'ex dirigente pubblico Biagio D'Ambrosio (già vice direttore generale del Comune di Napoli e direttore presso Lamezia, Eboli e Civitavecchia) hanno illustrato gli aspetti più controversi e spinosi della disciplina sulla trasparenza, sciogliendo i dubbi di chi ha partecipato e offrendo soluzioni operative di grande efficacia, come hanno dimostrato i numerosi riscontri positivi al termine dei lavori.

La registrazione del seminario è scaricabile dal sito web e dai canali YouTube e U-stream del Comune di Bagheria.

Intanto l’amministrazione comunale di Bagheria che già da tempo, rispettando le scadenze della norma, si è attivata per istituire la sezione “Amministrazione Trasparente” sul sito web comunale, popolando costantemente di contenuti le diverse sezioni.

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ufficio stampa

Registrazione del Seminario (per un problema tecnico mancano i primi 9 minuti iniziali)