Rassegna letteraria “I mercoledì della lettura – Bagheria Città che legge”: Il 27 ottobre si presenta: “Non posso salvarmi da solo - Jacon, storia di un partigiano”.

Pubblicato il 26 ottobre 2021 • Comunicati

E’ il secondo dei 21 appuntamenti, previsti nella rassegna letteraria “I mercoledì della lettura – Bagheria Città che legge”, quello del 27 ottobre 2021, che vedrà la presentazione del libro: “Non posso salvarmi da solo  -  Jacon, storia di un partigiano” di Antonio Ortoleva.
L’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale è organizzata dall’assessorato alla Cultura con il patrocinio delle associazioni Culturiamo Insieme, BC Sicilia e Pa Social. 

Alla presentazione che si svolgerà dalle ore 17:00 presso il teatro di villa Butera,  saranno presenti, per i saluti istituzionali: il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripolil'assessore alla Cultura Daniele Vella.
Interverranno Angelo Ficarra, vice presidente ANPI provinciale, Francesca La Mantia, docente, scrittrice e regista. Modererà l'incontro il professore Mimmo Aiello, referente ANPI di Bagheria.

Sinossi

“Non posso salvarmi da solo”, il libro di Antonio Ortoleva che  a cento anni dalla nascita, racconta la vicenda  di un giovane ventenne il partigiano Giovanni Ortoleva, nome di battaglia Jacon, che fu catturato insieme ai suoi compagni in Piemonte, rifiutò l'aiuto di un comandante fascista che, in nome della provenienza dallo stesso paese, gli proponeva di indossare la camicia di nera e sfuggire alla fucilazione. Non ebbe dubbi: preferì scegliere la coerenza, l’istinto di onore e di solidarietà umana e morì, dopo una notte di torture, insieme ad altri diciannove partigiani, nell'eccidio di Salussola in provincia di Biella. Era il 9 marzo 1945.

Antonio Ortoleva ripercorre la vicenda umana di Jacon, originario di Isnello, piccolo paese sulle Madonie: i suoi primi passi nell'opporsi alla dittatura in Sicilia, il trasferimento in Nord Italia, la lotta contro la violenza fascista in Piemonte; la storia del giovane partigiano diventa l'emblema di quella di tutti coloro che, da ogni parte d'Italia, scelsero con fermezza di stare dalla parte della giustizia sociale e la dimostrazione che la Resistenza si manifestò in Nord Italia ma fu lotta nazionale, con la partecipazione, a migliaia, di una fetta della giovane e nobile generazione meridionale.

Il libro riporta in appendice una serie di brevi interventi firmati dall’Anpi Sicilia, dai sindaci di Isnello e Salussola, in un gemellaggio ideale Sicilia-Piemonte, e dal sindaco in carica dieci anni fa, che riportò a casa le ceneri di Giovanni Ortoleva.

ufficio stampa