Precari degli Enti Locali: i Comuni non possono prorogare, il NO del Ministero, la soluzione può venire solo da una concertazione Stato-Regione

Pubblicato il 2 gennaio 2015 • Comunicati

L’amministrazione comunale ha tentato tutte le strade per poter permettere la proroga dei 32 lavoratori precari, contrattisti che sino ad al 31 dicembre 2014, per effetto di un ulteriore proroga decisa dalla Giunta Cinque, sono potuti rientrare nel bacino di tutti coloro ai quali, nell’Isola, al 31 dicembre 2014, scadeva il contratto a tempo determinato e che speravano in un’ulteriore proroga.

Ma in Sicilia i comuni in dissesto, come Bagheria, non possono prorogare i contratti ai precari. La commissione Bilancio del Senato, infatti, non ha dato l'ok alla norma contenuta nel maxiemendamento alla Legge di Stabilità, che con una deroga consentiva il rinnovo dei contratti a tempo determinato, che sono scaduti il 31 dicembre scorso.

Il Dirigente del Settore I, vista la volontà dell'Amministrazione di procedere alla proroga, ha inviato un quesito alla Direzione centrale per gli Uffici Territoriali di Governo e per le Autonomie Locali del dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

Nella nota inviata dal Comune si chiedeva se fosse possibile procedere alla proroga dei 32 contratti per i dipendenti a tempo determinato e parziale che provengono dal bacino ASU assunti ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 21/2003 con contratto quinquennale, trasmettendo successivamente gli atti al Ministero per l’approvazione, ma la risposta del Dipartimento è stato perentoria: “La Commissione esercita il controllo di pertinenza in via preventiva – si legge nella nota a firma della dirigente Tonelli – e pertanto non approva atti già resi esecutivi”.

Si ricorda infatti che la Commissione per la Stabilità finanziaria, ai sensi dell’articolo 155 del TUEL esercita il controllo preventivo sia sugli atti relativi all’assunzione di personale degli Enti locali in condizioni di dissesto al fine dell’approvazione sia sui provvedimenti di proroga di contratti a tempo determinato ricompresi nella programmazione annuale e triennale del fabbisogno di personale. Il mancato rispetto degli adempimenti di cui sopra comporta la denuncia dei fatti alla Procura regionale della Corte dei Conti da parte del Ministero, così come previsto da comma 8 dell'art.259 del TUEL.

I 32 precari bagheresi non sono i soli a non poter ottenere la proroga, sono 25 i Comuni in dissesto in tutta l’Isola. Unica speranza dunque è che la Regione Siciliana pensi ad una norma ad hoc assumendosi in toto la spesa per questi precari, ai sensi della comma 10 articolo 259 del TUEL; perché i Comuni in dissesto, come dimostra la nota del Ministero, hanno le mani legate.

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