Il 10 febbraio ricorre il "Giorno del ricordo", dedicato alla memoria di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata.

Una delle pagine più tristi della storia italiana che ha coinvolto tanti nostri connazionali, che da quei profondi cunicoli carsici ancora oggi lanciano un monito che dice “mai più”. Oggi, più che mai, in questo clima teso, è urgente richiamare le coscienze.

I componenti della IV commissione, formata dal presidente  Marco Maggiore e dai consiglieri Biagio D’Agati , Rosario Giammanco , Vincenzo Bellante, xGiuseppina Chiello, Francesco D’Anna , Sergio Giuliana, Emanuele Tornatore  e Paolo Amoroso hanno celebrato questa particolare giornata durante la seduta di commissione con un minuto di silenzio e con una riflessione sulla tragedia, che non si limiti a rammentare gli orrori e le vittime, ma che sottolinei la funzione della storia come strumento utile a comprendere ed acquisire una maggiore consapevolezza degli orrori del passato. E' necessario ragionare e riflettere sulle cause di questa ed altre ecatombe, in modo da prendere coscienza di cosa è in grado di fare l'uomo per assecondare la propria ossessione di supremazia e fino a che punto può spingerci l'odio.

E’ doveroso ricordare se vogliamo davvero che niente di tutto ciò debba più accadere, ma per non rendere il ricordo sterile, è maggiormente doveroso accompagnarlo con una profonda riflessione.

---