La Giunta approva un progetto per la realizzazione di un centro anti-violenza e casa di accoglienza in un bene confiscato alla mafia

Pubblicato il 7 ottobre 2013 • Comunicati

Bagheria, 07/10/2013 – Con la deliberazione di Giunta n. 174 del 2 ottobre 2013, la Giunta Comunale ha approvato all’unanimità, in linea amministrativa, il progetto definitivo per la realizzazione di un Centro antiviolenza e casa di accoglienza (l.r. n° 3/12) da realizzarsi in un bene confiscato alla criminalità organizzata e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Bagheria. Il bene è ubicato in via Pergolesi, al civico 9, ed è composto da 2 piani.

 

A proporre l’atto alla Giunta, l’Assessore ai Beni Confiscati, Gaetano D’Agati, con il supporto tecnico del responsabile del servizio Acquisizione e Regolarizzazione Beni Confiscati del Settore I Urbanistica, il geometra Cosimo Tantillo.

 

L’atto risponde all’esigenza di partecipare ad un avviso di finanziamento, pubblicato sulla GURS n.29 del 21/06/2013, con il quale si potevano presentare progetti per la riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali - PO FERS Sicilia 2007-2013. Asse VI Obiettivo specifico 6.3 interventi per beni confiscati.

 

DAGATUI“La scelta della Giunta ha un alto valore simbolico – spiega l’assessore D’Agati – perché rappresenta il pieno utilizzo di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata, per fare nascere da quelle strutture luoghi dove vengano svolte attività sociali al servizio del territorio, al fine di rafforzare e accrescere la cultura della legalità e creare un'opportunità di sviluppo e di lavoro in un contesto sofferto ma desideroso di cambiamento”.

 

Il progetto, che prevede un importo complessivo di 141.384,67 euro, dei quali 97.464,67 specifici per il progetto e 43.920,00 euro per l’acquisizione di Beni e Servizi, è stato realizzato da un tecnico interno al Comune, il RUP (responsabile unico del procedimento) nonché progettista è il geometra Cosimo Tantillo collaborato dal supporto amministrativo di Vincenza Fricano, e dall’esperto per la progettazione finanziaria, l’ingegner Santo Lo Piparo.