Istituzione dei servizi alla persona: on line la bozza del regolamento trasmesso alle organizzazioni sindacali

Pubblicato il 31 dicembre 2014 • Comunicati

L’amministrazione comunale, con un atto formale, la delibera di Giunta n. 81 del 23 dicembre 2014, ha formalizzato che lo scorso 19 dicembre ha inviato una nota alle organizzazione sindacali per metterli al corrente della bozza di regolamento dell’Istituzione sui servizi alla persona,  informando i sindacati della costituzione di una centrale unica di committenza. L’informativa era volta anche alla costituzione di tavoli tecnici e di confronto, uno dei quali si è già svolto con il sindacato Fapi.

Gli stessi atti trasmessi alle organizzazioni sindacali verranno inviati poi, per la relativa approvazione, al Consiglio comunale.

Come era già stato annunciato con precedente comunicato, a proposito della realizzazione della Maxi-struttura dell’Ente (delibere 55 e 64 novembre 2014) che riorganizza tutti gli uffici comunali in direzioni, è intenzione dell’amministrazione comunale costituire anche un’Istituzione per i servizi culturali, ricreativi, sportivi, scolastici, educativi, sociali, socio-assistenziali e socio-sanitari. L'Istituzione permessa ai Comuni grazie all’articolo 114 del Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000) e dagli articoli 79 e 83 dello Statuto comunale, è un organismo strumentale dell’Ente locale, priva di personalità giuridica, garanzia questa della titolarità in capo all’Ente.

La creazione dell’Istituzione, che ha l’obbligo di pareggio di bilancio, da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi compresi i trasferimenti e che non comporta aggravio economico a carico del bilancio del Comune mediante il trasferimento delle risorse destinate ai servizi che la costituiranno, si rende necessaria per attuare una riforma in termini di efficacia, efficienza ed economicità, dei settori culturale, educativi, sociale, socio-sanitario e sportivo, che possa conferire elasticità amministrativa e gestionale, semplificare le procedure, mantenendo la centralità degli stessi settori come obiettivo strategico della politica del territorio e conferendo a tali servizi continuità di programmazione e sviluppo dell’offerta sul territorio.

L’istituzione permetterà una gestione più innovativa dei servizi coinvolti, attivando modalità per il reperimento di fondi, tramite sponsorizzazioni e fondi comunitari, che compensino i tagli della finanza pubblica.

Il Comune conferirà all’Istituzione il capitale di dotazione di tutti i servizi alla persona coinvolti, ne determinarà finalità ed indirizzi, approverà gli atti fondamentali, eserciterà la vigilanza, verificherà i risultati di gestione e provvederà alla copertura di eventuali costi. L’Istituzione sarà, anche essa, soggetta al controllo del collegio dei revisori dei conti del Comune.

La bozza di regolamento di Istituzione dei servizi alla persona è disponibile, in allegato alla delibera di Giunta n.81/2014 sul sito web del Comune nella sezione albo pretorio on line.

Nella bozza di regolamento si individuano tutti i servizi che passeranno sotto l’Istituzione: dalla gestione del museo Guttuso, del teatro Branciforti, del museo civico, del museo del giocattolo, della bilbioteca comunale, dei servizi culturali ed eventi di palazzo Butera, all’organizzazione di percorsi turistici e diverse altre attività culturali e sportive.
Nell’ambito delle politiche sociali verranno gestiti i nidi comunali, i servizi scolastici per disabili, il CAG (Centro aggregativo giovani), il Pronto soccorso sociale, il centro anti-violenza, la comunità alloggio per disabili psichici, l’affidamento delle case popolari, l’assistenza agli anziani, disabili e minori e il supermercato solidale e tutti i servizi legati alla Pubblica Istruzione gestiti dal Comune.

Il regolamento stabilisce anche la struttura dell’Istituzione che sarà formata da un consiglio di amministrazione formato da 3 membri, da un presidente designato dal Consiglio e da un direttore. La nomina dei membri del consiglio avverrà attraverso un avviso pubblico cui verranno indicati i requisiti. La carica di presidente sarà ricoperta a titolo onorifico e non percepirà stipendio.

[caption id="attachment_7716" align="alignleft" width="336"]Patrizio Cinque sindaco di Bagheria Patrizio Cinque sindaco di Bagheria[/caption]

Stabilisce inoltre tutti i compiti del direttore che potrà anche essere individuato tra il personale comunale tra i profili di categoria D, ed individua inoltre il personale che costituirà l’Istituzione ed il cui rapporto di lavoro verrà disciplinato come quello per i dipendenti comunali, attraverso mobilità interna o comando o concorsi nei limiti delle disposizioni di legge.

“Siamo certi che con l’Istituzione non solo si avranno dei risparmi sui costi dei servizi grazie ad una gestione più efficiente che prevede un’efficace utilizzo di risorse esterne, fondi e sponsorizzazioni – dichiara il sindaco Patrizio Cinque – ma saranno gli stessi servizi offerti all’utenza che ne trarranno benefici. Abbiamo coinvolto le Organizzazioni Sindacali informandole, così come prevede la legge ma, in più rendendo possibile tavoli tecnici, abbiamo registrato l’interesse di alcuni di questi sindacati che hanno compreso che per uscire dall’impasse del dissesto che grava su questa città occorre lavorare insieme tutti nel rispetto dei ruoli, delle professionalità ma soprattutto dei cittadini”.

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M.M.
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