Il 2 febbraio prossimo partono le attività del centro giovanile “Giovani Città e futuro” le domande entro il 31/01/2015
Pubblicato il 16 gennaio 2015 • Comunicati
[caption id="attachment_13438" align="alignright" width="448"] Sindaco e Padre Lo Bue[/caption]
E’ stato presentato oggi, a palazzo Butera, il centro di aggregazione giovanile “Giovani città e futuro” alla presenza di un numeroso pubblico dI settore e del sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, dell’assessore alle Politiche sociali Maria Puleo, della presidente della cooperativa Luna nuova, Alessia Manzella, del direttore della Casa dei Giovani padre Salvatore Lo Bue e dell’assistente sociale Francesca Paola Abbate.
Sono intervenuti anche in rappresentanza dell’Asp l’azienda sanitaria del distretto, la dottoressa Anna Cirrincione ed il RUP (responsabile unico del procedimento) la dottoressa Giacomina Bonanno.
Il progetto, dedicato interamente a giovani pre-adolescenti e adolescenti, vedrà come luogo dove si svolgeranno tutte le attività le stanze del piano basso di palazzo Butera Branciforti.
Una scelta non casuale quella di palazzo Butera, storica sede di origine della città che è stata protagonista, in passato, anche per le attività svolte dalle suore, e per la presenza di un plesso scolastico, della vita e delle attività di tanti adolescenti.
“Quando abbiamo dovuto discutere sul piano di utilizzo degli immobili comunali – ha spiegato il sindaco Cinque - per villa Butera abbiamo pensato che potesse essere un luogo deputato agli adolescenti, un luogo per i giovani.” Il sindaco ha poi spiegato come quella del progetto del centro giovanile sia stata la prima vittoria dell’amministrazione appena insediata grazie al recupero in estremis di fondi che si stavano perdendo e allude ai quasi 630 mila euro del finanziamento sulla linea di intervento 6.1.4.4. del PO FERS 2007/2013.
A portare i saluti del direttore dell’ASP 6 di Bagheria, Lo Giudice, la dirigente Anna Cirrincione che ha sottolineato la sensibilità dell’amministrazione ad aprire una finestra luminosa e significativa che vede protagonista il futuro di questa città attraverso i giovani, attività che vedranno amministrazione e ASP essere sempre collaborative.
[caption id="" align="alignright" width="512"] pubblico del convegno[/caption]E’ entrata nel merito del progetto illustrandone punto per punto le attività e i destinatari la presidente dell’associazione Luna Nuova Alessia Manzella: “il centro sarà un luogo sul territorio, capace di creare occasioni nelle quali i giovani siano i protagonisti, un centro in grado di offrire attività grazie alle quali gli adolescenti possano crescere e sviluppare personalità piena e senso sociale” – ha detto Manzella che ha poi illustrato chi sono i destinatari: 30 minori in carico ai servizi sociali professionali dei 5 comuni componenti il distretto socio-sanitario; 70 giovani appartenenti a famiglie a rischio di marginalità sociale residenti nel territorio del D.S.S. D39; 30 ragazzi diversamente abili; e 20 minori appartenenti alla popolazione straniera del distretto. Tra le attività del centro: il recupero scolastico e di rimotivazione al percorso scolastico; l’apprendimento e promozione del rapporto intergenerazionale attraverso i laboratori strutturati e semi strutturati che si pongono l’obiettivo di recuperare figure artigianali ancora presenti sul territorio; l’attività strutturata di un laboratorio musicale e audio recording; la promozione di esperienze di apprendimento comuni per maturare solidarietà tra i ragazzi, attraverso la creazione di gruppi di studio, semi-strutturati o anche spontanei in cui sarà incentivata l’acquisizione di un ruolo attivo e propositivo in relazione alle proprie attitudini e competenze. E ancora attività sportive strutturate e semi-strutturate quali calcio a 5, volley, basket, ping-pong; attività strutturata di laboratori e azioni culturali e ricreative che comprendono attività grafico-pittoriche utili per portare alla luce capacità ed abilità nascoste in una dimensione di gruppo; attività strutturata di un laboratorio di espressione creativa e teatrale che comprendono attività teatrali e di scrittura creativa; attività semi-strutturata di un laboratorio di informatica; ed infine attività strutturata e “libera” di danza; orientamento formativo e professionale; spazi dedicati ai colloqui individuali e incontri di gruppo, con l’eventuale creazione di gruppi di discussione e dialogo; Spazio riservato a un servizio di counseling, per i ragazzi e i genitori di questi che frequentano il centro ed infine il servizio di bus-navetta, per quei ragazzi che per diversi motivi hanno difficoltà a raggiungere il Centro.
[caption id="" align="alignleft" width="448"] pubblico convegno[/caption]Il progetto ha una sostenibilità finanziaria di 3 anni ma ne verranno garantiti altri 3 grazie all’ATS l’associazione temporanea di scopo di cui fa parte oltre che Luna Nuova, anche la Casa dei Giovani e le associazioni Da Generazione a generazione e Pro H.
Ha ricordato i fasti di un tempo di palazzo Butera padre Salvatore Lo Bue sottolineando come questo luogo grazie a questo centro possa essere luogo di rinascita come un tempo fu luogo di nascita della comunità bagherese ma ha anche emozionato il pubblico presente con un intervento volto a far comprendo cosa significhino progetti di questo tipo per chi ne ha realmente bisogno e cosa accade quanto un progetto, per mancanza di fondi, cessa, creando profondi scompensi e sconforti negli utenti soprattutto se giovani e bambini.
La parola è poi passata a chi è stato protagonista del lavoro preparativo di Bandi, procedimenti amministrativi e che ha reso possibile dare vita al centro attraverso un lavoro certosino la dottoressa Giacomina Bonanno, responsabile unica del procedimento in rappresentanza di tutto il settore comunale delle Politiche Sociali per assenza, per esigenze di lavoro, del dirigente del settore Costantino Di Salvo e l’assistente sociale Francesca Paola Abbate che costantemente lavora a contatto con le categorie di utenti che necessitano di questi tipi di progetti e che conosce tutte le difficoltà economiche, sociali di rapporti umani che tali utenti vivono quotidianamente.
Ha chiuso i lavori l’assessore alle Politiche sociali Maria Puleo: “i giovani devono essere protagonisti del loro futuro, devono essere forti e dobbiamo aiutarli con questi percorsi in cui fanno esperienza dell’altro, occorrono punti di riferimento. Non ci può essere innovazione senza tradizione - ha concluso l’assessore – i giovani sono l’innovazione noi la tradizione che può aiutarli”.
Sul sito del Comune sono state pubblicate le slide presentate dalla presidente della Coop Luna Nuova esplicative del progetto ed il modulo di adesione. Le attività inizieranno il 2 febbraio prossimo, le domande potranno essere presentate sino al 31 gennaio 2015 inviando il modulo via mail a segreteria@luna-nuova.org o consegnandoli brevi mano presso Palazzo Butera il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00; o presso gli uffici di Casa dei Giovani, in corso Umberto I al n. 65.
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M. Mancini
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