I ragazzi di "A.I.S.W. Sicilia onlus" a Sanremo D.O.C.
Pubblicato il 10 febbraio 2015 • Comunicati
Riceviamo e pubblichiamo:
Giovani artisti del Palermitano in scena a "Sanremo D.O.C." e in diretta su Sky nel
nome dell'integrazione; figlio di un lungo e amorevole percorso di condivisione e
preparazione alla musica e al canto, il gruppo di ragazzi disabili e normodotati
vicini all'Associazione "A.I.S.W. Sicilia onlus" viene adesso attenzionato e
apprezzato con un invito "fuori porta" presso il Palafiori di Sanremo e al centro
della mirabolante festa della canzone italiana.
Un'occasione unica che metterà in luce la preziosa attività della capofila "A.I.S.W. Sicilia onlus" che sviluppa le sue attività di formazione e integrazione attraverso le dinamiche del mondo della musica e della moda nei locali della settecentesca Villa Adriana di Palermo.
"Il sogno più grande" è la manifestazione che, in numerose apprezzate edizioni, ha visto concretizzarsi su un palcoscenico - su tutti, quello del Teatro "Jolly" grazie alla illuminata gestione ad opera di Roberto e Gianni Nanfa, sensibilissimi sostenitori dell'Associazione da sempre, ma anche del prestigioso "Teatro di Verdura" - una reale integrazione fra il mondo della disabilità e quello dei ragazzi normodotati con l'obiettivo comune, perfettamente raggiunto, di offrire uno spettacolo fatto di musica dal vivo e sfilate di moda con passione e professionalità.
E da "Il sogno più grande" il passo verso Sanremo è già breve.
La delegazione palermitana sarà formata dallo staff dei volontari di "A.I.S.W. Sicilia onlus" e da:
Laura Roccapalumba - Voce
Giuseppe Lucchese - Voce
Luca Mammana - Voce
Gabriela Rossi - Voce
Edy Dj Eduardo Scarnò - Voce
Daniele Restivo - Responsabile musicale e curatore dei cantanti
Monica Crivello - Voce
Francesco Maria Martorana - Chitarra
"GB Live Dance", gruppo con GB Sax - Sassofono
e i ballerini
Termini Alessandra
Anselmo Giuseppe
D'Angelo Carlo
Oddo Miriam
Insieme al gruppo siciliano, due ospiti provenienti da altre Regioni:
Federica Rosati - Voce
Elisabetta Pratali - Voce
L'appuntamento è per giovedì 12 febbraio alle ore 18.00 nella Sala Pino Daniele del
Palafiori di Sanremo nell'ambito degli Eventi Speciali di "Sanremo D.O.C.
musicadioriginecontrollata" a cura di Danilo Daita.
Alcuni dei migliori artisti hanno a che fare con disabilità tali che il resto di noi
non può nemmeno immaginare di poter avere. Usano l'arte per comunicare con il mondo
e spesso i risultati sono davvero impressionanti.
Ragazzi con vari tipi di difficoltà , anche gravi e nonostante o Grazie a ciò, questa gente d'arte, sconosciuta o famosa che sia, è capace di produrre lavori impressionanti.
Sono molti e spesso apprezzati i disabili che si applicano nelle diverse professioni
in campo artistico e gli spazi di promozione loro dedicati si moltiplicano, oggi,
anche grazie a Internet. Un fenomeno interessante che produce occasioni per
abbattere il pregiudizio e apre ai disabili ulteriori spazi nel mercato dell'arte e
del lavoro. Intanto solo sullo sfondo resta la diatriba se sia «più o meno
artistica» l'espressione creativa scaturita da persone con handicap poichè questi
pittori, scultori, attori, cantanti, musicisti, ballerini, drammaturghi sono
disabili. Al pubblico e ai committenti soltanto il mercato demanda l’unica
valutazione artistica plausibile, quella estetica, rispetto ad ogni opera o
performance e alla capacità espressiva dell'autore.
Li chiamiamo diversamente abili. Eppure, a dispetto delle abilità, possono diventare
conduttori di Tg o di rubriche televisive, possono suonare il violino o l'arpa in
un'orchestra sinfonica insieme a musicisti professionisti. Anche se non vedenti,
possono servire a tavola come camerieri in un bar o in un ristorante. Sono persone
con patologie diverse, con difficoltà di comunicazione e di relazione, autistici,
non vedenti, che, grazie all'aiuto di associazioni come A.I.S.W. Sicilia onlus di
Palermo o a iniziative come quelle di "DIVERSA...MENTE...Festival Nazionale per
Artisti Diversamente Abili", già alla sua seconda edizione, hanno trovato il modo di
sentirsi attivi in società e valorizzati al meglio.