“CONFINI” , il lungometraggio dei bagheresi Piero De Luca e Massimiliano Aiello, vince il premio internazionale HIIFF. Le congratulazioni dell’amministrazione comunale.

Pubblicato il 25 ottobre 2022 • Comunicati

“CONFINI” , film lungometraggio scritto e diretto da Piero De Luca e Massimiliano Aiello, vince il premio internazionale HIIFF (Heart International Italian Film Festival) come Miglior Lungometraggio Sci-Fi, piazzandosi al primo posto. L’ambito riconoscimento arriva dopo una prima selezione tra circa 70 film proveniente da ogni parte del mondo e una ulteriore scrematura per i 20 finalisti. Il festival si svolge due volte l’anno e nel 2023 ci sarà la cerimonia di premiazione a Bologna, assieme agli altri film vincitori. “CONFINI ” è anche in finale al PICENO FILM FESTIVAL (che decreterà il vincitore a metà dicembre, dopo che la giuria avente come presidente Ricky Tognazzi, avrà deliberato) , all’ Ostia International Film Fest e al Prisma Rome film fest. A Londra è invece in corsa all’interno del Lift Off di Pinewood Studios.
Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e tutta l’amministrazione comunale si congratulano con i cineasti bagheresi per il premio ricevuto.


Trama lungometraggio

“CONFINI” tratta il delicato e purtroppo attuale tema del femminicidio .Racconta gli ultimi istanti di vita di Myriam (Myriam Campagna) che dopo una banale lite con il fidanzato Andrea (Gregorio Laudamo) si ritrova proiettata in una dimensione diversa. Qui incontra una donna (Silvia Trigona) che con le sue domande la aiuterà a ricordare quanto accaduto ma soprattutto a tentare di aprire una porta dietro la quale è ben custodita la verità. La chiave per aprire è nelle mani del padre (Piero Caronna) che, di fronte al peggiore incubo che un genitore possa vivere, troverà il modo di contattare la figlia ed aiutarla ad oltrepassare la soglia che la tiene prigioniera. Nel film è presente l’attrice Daniela Lo Cascio e il bagherese Rosario Gagliano oltre alle figurazioni speciali Deborah Pianelli, Leonardo Fardella, Pino Gioé e Carlotta Di Salvo. Il film è stato quasi interamente girato nei locali abbandonati della Montagnola in collaborazione con la fondazione Trigona Onlus.