A Bagheria nascera’ la Casa Di Comunità con i fondi del PNRR

Pubblicato il 26 agosto 2022 • Comunicati

Dopo 20 anni viene restituita alla comunità bagherese e a tutto il distretto socio sanitario 39, l'ex clinica “Le Magnolie” acquistata dall'ASP di Palermo e che vedrà concentrati in un'unica struttura tutti i servizi sanitari oggi dispersi nel territorio della città e verranno potenziati ulteriori servizi ambulatoriali.

A comunicarlo, durante la conferenza stampa che si è svolta oggi, presso la sala Borremans di villa Butera, è il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli. A Bagheria inoltre sorgerà anche la “Casa Di Comunità”, che sarà ospitata presso palazzo Busetta, con i fondi del PNRR missione 6.

Il professore Cristoforo Di Bernardo, intervenuto in rappresentanza del coordinamento socio-sanitario, ha spiegato che la Casa della salute e la Casa di Comunità non sono ospedali, in quanto sarebbe difficile crearne uno nel nostro territorio vista la vicinanza con Palermo dove ci sono varie strutture ospedaliere e Termini Imerese. Nella casa della salute i cittadini potranno trovare tutti i servizi ambulatoriali in un unica sede, mentre la Casa Di Comunità è pensata come struttura post ospedaliera dove i cittadini potranno recarsi per cure riabilitative, per la diagnostica, per la cura di patologie come il cancro, ed avrà lo scopo di alleggerire gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali.

Di Bernardo ha anche prospettato un futuro si assistenza domiciliare dei malati e degli anziani, che attualmente si rivolgono alle strutture private per avere assistenza.

Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Ficarazzi, Giovanni Giallombardo, i rappresentanti dei Lions, Rotary, Caritas cittadina, l'associazione “Cittadinanzattiva”, l'associazione medica bagherese e liberi cittadini.

«Voglio ringraziare tutti i presenti » ha dichiarato il sindaco Tripoli ,« in particolare la dottoressa Faraoni dell'ASP, con la quale l'amministrazione ha sempre avuto una collaborativa interlocuzione, la Critas cittadina, i Lions, il Rotary, l'associazione “cittadinanzattiva”, l'associazione dei medici bagherese, padre Stabile, tutti i sindaci del distretto, e tutti coloro che si sono impegnati per il raggiungimento di questo che è un primo passo. Adesso abbiamo una struttura per i servizi socio-sanitari a disposizione di tutto il distretto».
Ufficio stampa.

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