Progetto PON FSE: iniziativa di metà percorso all’ITES Sturzo

Pubblicato il 18 giugno 2014 • Comunicati

Riceviamo e pubblichiamo.

Una festa di metà percorso che ha visto riuniti genitori, docenti e studenti dai 6 ai 24 anni, quella che si è svolta nei giorni scorsi presso l’ITES Sturzo di Bagheria, nell’ambito del progetto PON FSE Obiettivo F3 “Nuovi modelli per la promozione di giovani protagonisti”, che vede agire in partenariato diverse scuole del territorio, la parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, l’associazione “Sostegno Docet”, l'Osservatorio per la dispersione scolastica e il Comune di Bagheria.

L’evento ha consentito sia di fare il punto sul cammino fin qui percorso, sia di trovare nuovi spunti per il proseguimento delle attività progettuali che si concluderanno entro il 2014.

Sulla base delle indicazioni ministeriali il progetto punta a contrastare, anche con interventi personalizzati, situazioni di disagio relazionale e difficoltà di apprendimento scolastico. Azioni mirate, dunque, che guardano al corretto orientamento didattico di bambini , di adolescenti e di giovani adulti, ma che mirano soprattutto a favorire la conoscenza di sé e del mondo circostante. Un’azione educativa ad ampio raggio che vede protagonisti studenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, ma anche giovani drop-out (fuoriusciti da un percorso educativo senza avere acquisito una certificazione formale).

In questi mesi si sono svolte numerose attività e le richieste pervenute dal territorio hanno superato molto le aspettative. Otto i percorsi formativi avviati, suddivisi in moduli specifici.

Attraverso questi percorsi didattici extrascolastici, numerosi bambini hanno avuto l’opportunità di usare la loro fantasia per inventare e rappresentare storie attraverso linguaggi di varia natura e codici espressivi diversi.

Nel corso della giornata sono state allestite mostre dei lavori prodotti.

I piccoli alunni nel corso di questi mesi sono andati anche alla scoperta della comunità di appartenenza: condotti in spazi pubblici significativi per la vita della comunità (mercato, piazza, botteghe artigianali, musei, monumenti rappresentativi, chiese), guidati a esplorare, osservare e raccogliere esperienze esterne, utili per sviluppare competenze comunicative ed espositive.

Altri alunni hanno avuto modo di “sperimentare” attraverso la creazione di piccoli orti. Altri ancora, grazie anche all'attività sportiva, stanno scoprendo l'importanza delle regole nella vita sociale.

Importantissima è anche l’esperienza condotta con i giovani drop out desiderosi di conseguire un titolo di studio.

A tale scopo, le attività previste dai moduli formativi hanno offerto un servizio d’informazione ed orientamento e contemporaneamente un percorso di studio assistito per metterli in condizioni di conseguire, anche in diverse tappe, l’idoneità al quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado e sostenere quindi gli esami di stato.

Gli alunni dell'ITES, destinatari di uno degli otto percorsi formativi, hanno animato la giornata non solo presentando alcuni video preparati durante le attività, ma anche con esibizioni canore e musicali particolarmente apprezzate dai presenti.