Chiusa la discarica di Siculiana: firmato il decreto per scaricare a Bellolampo

Pubblicato il 28 novembre 2014 • Comunicati

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque si scusa per i rifiuti che sono tornati ad apparire per le strade di Bagheria, in questi due giorni, ma tiene ad informare la cittadinanza che questa nuova situazione non è dipesa dall’amministrazione comunale ma dalla chiusura delle discarica di Siculiana.

La discarica,dove non solo il Comune di Baghera ma ben 83 comuni scaricano i loro rifiuti e stanno vivendo le stesse difficoltà, è stata chiusa in quanto l’impianto ha esaurito la capacità di abbancamento dei rifiuti e non sono ancora conclusi i lavori di ampliamento delle nuove vasche .

Ieri ed oggi si è dunque fermata la raccolta perché gli autocompattori disponibili sono già pieni, ma l’amministrazione comunale fa sapere che è stata in continuo contatto con l’assessorato regionale in attesa che la Regione desse indicazioni su dove poter andare a conferire.

“Siamo in contatto con l’assessore regionale all’Energia e Rifiuti per conoscere quali provvedimenti sta adottando il Governo per scongiurare l’emergenza rifiuti e l’emergenza sanitaria ambientale” – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio, abbiamo sollecitato affinché i nostri cittadini non debbano assistere nuove emergenze rifiuti. Abbiamo chiesto insistentemente alla Regione di poter conferire a Bellolampo, avendo ricevuto parere positivo dal comune di Palermo, dalla Rap e dalla Prefettura”.

Mentre scrivevamo questo comunicato è arrivata la notizia al sindaco di Bagheria che è stato firmato il decreto il Comune già da domani scaricherà a Bellolampo.

 

M. Mancini
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AGGIORNAMENTO DA REPUBBLICA PALERMO
Con ordinanza del direttore generale Acqua e rifiuti della Regione siciliana, il governatore Rosario Crocetta ha disposto il piano straordinario di emergenza rifiuti dopo i provvedimenti che hanno interessato la discarica Oikos di Motta Santa Anastasia e Tirreno Ambiente di Mazzarrà Sant'Andrea e la chiusura della Catanzaro di Siculiana. Il piano prevede l'utilizzo per 30 giorni di tutte le discariche disponibili attualmente in Sicilia - cioè Bellolampo, Gela, Castellana Sicula, Misterbianco, Lentini e Sciacca - conferendo quantitativi sopportabili. Il presidente della Regione è intenzionato a chiedere la dichiarazione di stato di emergenza alla presidenza del Consiglio, "per potere compiere in modo veloce tutti gli atti necessari alla realizzazione di un piano di investimenti che riorganizzi l'intero settore".