Visitabile sino al 30 giugno la mostra "Mimmo Pintacuda, il testimone discreto - La storia del vero Alfredo di Nuovo Cinema Paradiso". Presentata ieri la biografia a cura di Paolo Pintacuda alla presenza del regista Giuseppe Tornatore
Pubblicato il 27 marzo 2023 • Comunicati , Cultura
Sarà possibile visitare sino al 30 giugno 2023 la mostra dedicata a "Mimmo Pintacuda, il testimone discreto - La storia del vero Alfredo di Nuovo Cinema Paradiso", patrocinata dal Comune di Bagheria che è stata inaugurata ieri, nella sala della cartellonistica cinematografica del museo Guttuso, alla presenza del figlio del celebre fotografo, Paolo Pintacuda, autore dell'omonimo libro-catalogo e del regista bagherese, premio Oscar, Giuseppe Tornatore.
A moderare la presentazione del volume il giornalista Roberto Tedesco che ha ceduto, in incipit di presentazione, la parola ai padroni di casa, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e l'assessore alla Cultura Daniele Vella.
<<Siamo felici di aver usato al meglio i fondi messi a disposizioni dalla tabella H per l'allestimento di questa mostra e della realizzazione del volume>> - esordisce il sindaco Tripoli - <<anche quest'azione rientra in un progetto più ampio di rilancio culturale e turistico della Città che vedrà anche la riqualificazione del mulino Cuffaro, adiacente a villa Cattolica. Sono piccole tessere di un puzzle che raccontano Bagheria, città aperta che vuole essere conosciuta per le sue bellezze. Per le Istituzioni è un obbligo conversare con tutte le realtà cittadine che possono contribuire a questo obiettivo di valorizzazione; come ha fatto Paolo con il suo lavoro, figlio di un artista che ha raccontato una comunità e che, con la sua opera ha narrato la città mantenendone memoria e storia>>.
Anche l'assessore Vella ha voluto ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato alla realizzazione di mostra e biografia: dalla fondazione Alinari, al Rotary club, Lions club, Inner weel club, Fidapa, alcune famiglie private e anche la famiglia Lo Medico che ha regalato alla città i centinaia di manifesti cinematografici che rendono unica la sala della cartellonistica del museo Guttuso e naturalmente Paolo Pintacuda, sceneggiatore e scrittore, che ha emozionato i presenti con alcuni racconti privati della vita del padre. <<Sono queste iniziative di valore e di slancio per il territorio>> - conclude Vella.
<<Mimmo Pintacuda è uno dei principali autore di immagini di una Sicilia, come palcoscenico all'aperto, senza accorgimenti>> ha detto Roberto Tedesco chiedendo al maestro bagherese del cinema italiano Tornatore di regalare, al numeroso pubblico presente, un ricordo di colui che fu maestro a sua volta dello stesso cineasta.
<<Ho moltissimi ricordi importanti per me>> -ha esordito il regista - <<e mi sorprendo a pensare che una persona come lui, con il lavoro difficile di proiezionista, che lo costringeva a fare il suo lavoro prevalentemente di mattina - la maggior parte dei suoi scatti sono sempre di mattina o primo pomeriggio per andare poi a proiettare film alla sera - abbia avuto tempo di ascoltare un bambino. All'epoca del nostro primo incontro avevo tra i 9 e 10 anni e lui si lasciò incuriosire dall'interesse per un bambino che nutriva i suoi stessi interessi. Mi fece conoscere una fotografia eccezionale, le foto di Ferdinando Scianna>> - continua il cineasta - <<e vedere tanta storia della sua vita, inclusa la patente di proiezionista nella biografia curata dal figlio mi ha emozionato>>. <<Devo molto a Mimmo e a tutti i proiezionisti di quel tempo>> aggiunge Tornatore e cita Isidoro Mancino, che era presente in sala, Carmelo Gagliano, Placido Ferrara, Lorenzo Orobello, Tanino, <<<Tutte figure che mi hanno aiutato a conoscere quel mondo e a poterlo raccontare con il mio mestiere di cineasta>>.
<<Mi hanno chiesto se un figlio fosse la persona più adatta a raccontare un padre>> - dice Paolo Pintacuda - <<Ho iniziato nel 2014, qualche mese dopo la scomparsa di mio padre, ed è stato per me un conforto, un modo per sentirlo ancora vicino>>. e poi un susseguirsi di ricordi, come la morte del fratello del padre, le foto scattate come un pedinatore per cogliere l'attimo migliore anche quello apparentemente più banale.
<<Un uomo attento al reale ma sensibile al fantastico>> lo ha definito Peppuccio Tornatore.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 18.00 sino al 30 giugno 2023, il costo del biglietto (che include anche la visita al museo Guttuso) è intero 6 euro, ridotto 4 euro-
Sulla pagina facebook comunale la registrazione integrale della presentazione.
Marina Mancini
ufficio stampa