L'amministrazione comunale in merito agli sversamenti anomali che si sono verificati questa mattina in una zona della costa della frazione di Aspra spiega che tali sversamenti sono dovuti soprattutto alle condizioni atmosferiche degli ultimi giorni che hanno visto temporali e abbondanti pioggia che, collegato alle pulizie delle caditoie cittadine  che non si effettuavano da 30 anni, ha condotto al depuratore masse di erba e fango.
L'impresa che gestisce la manutenzione del depuratore è subito intervenuta tramite gli spurghi. 
La situazione si è aggravata per gli acquazzoni dell'altro ieri con una grande massa di terra che ha reso necessarie operazioni straordinarie di spurgo.
Sul posto è intervenuta oltre alla polizia municipale anche la Capitaneria di porto per i dovuti rilievi.  
La ditta sta prontamente intervenendo. Intanto  l'assessore Angelo Barone informa che anche la gestione del depuratore passerà ad AMAP, la municipalizzata palermitana, che si occupa del servizio idrico di numerosi comuni e saranno messi in campo ulteriori investimenti per render ancora più efficiente il depuratore. 
«Il depuratore è tenuto sotto controllo» - dice l'assessore al ramo Barone - «non capisco perché con alcuni post sui social si voglia fare allarmismo senza comprendere a fondo quel che accade o fare delle opportune verifiche. La salubrità della costa non è stata compromessa con questo scarico di terra e residui di foglie o materiale presente nelle caditoie e non altro».
«Come è noto sono state pulite 3600 caditoie dopo quasi trent'anni che non si faceva un lavoro così certosino» -  spiegano gli amministratori «quindi qualche detrito in più era prevedibile se causato dalle abbondanti piogge, ribadiamo che la ditta è al lavoro per ripristinare la situazione di funzionamento a regime». 

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Ufficio stampa

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