Ripartono gli incentivi per l’Autoimpiego e l’Autoimprenditorialità

Pubblicato il 18 dicembre 2013 • Comunicati

sviluppo italiaRiceviamo e pubblichiamo:

Buone notizie per chi vuole mettersi in proprio. Dopo alcuni mesi di stop ripartono dal 16-12-2013 gli incentivi per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità gestiti da Sviluppo Italia (ora INVITALIA).

Grazie al rifinanziamento del D.Lgs. 185/2000 da parte del governo nazionale, è di nuovo possibile presentare le domande per tutti coloro che vogliono avviare una nuova impresa, decidendo di mettersi in proprio e rischiare in prima persona.

Si tratta di una buona notizia anche per il nostro territorio, visto che in 15 anni sono state finanziate oltre 150 nuove imprese, dando la possibilità a giovani e meno giovani di potere avere una opportunità di lavoro e di reddito.

Gli incentivi per l’Autoimpiegosi articolano in:

1. Lavoro Autonomo (ex Prestito d’Onore)

Possono presentare domanda i soggetti in possesso della maggiore età, disoccupati e inoccupati, residenti nei territori agevolati. Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio). E’ previsto il finanziamento complessivo dell’investimento realizzato, di cui una parte a fondo perduto (circa il 40% dell’investimento) e l’altra a mutuo agevolato (circa il 60% dell’Investimento) della durata di 5 anni. Inoltre è previsto un contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1° anno fino ad un massimale di 5.165,00 euro + IVA.

2. Microimpresa

Destinatari delle agevolazioni per le microimprese sono le società in nome collettivo, semplici e in accomandita semplice (sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio) in cui almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei della maggiore età, disoccupati e inoccupati, residenti nei territori agevolati.

Le società di cui sopra devono essere costituite al momento della presentazione della domanda. E’ preferibile che il socio amministratore sia quello in possesso dei requisiti di cui sopra.

Sono finanziabili le iniziative riguardanti la produzione di beni e la fornitura di servizi. Gli investimenti complessivi non possono superare i 129.114,22 euro.

E’ previsto il finanziamento complessivo dell’investimento realizzato, di cui una parte a fondo perduto (circa il 40% dell’investimento) e l’altra a mutuo agevolato (circa il 60% dell’Investimento) della durata di 7 anni.

Inoltre è previsto un contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1° anno fino ad un massimale di 15.0000 euro + IVA.

3. Franchising

Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con Franchisor convenzionati con l'Agenzia.

Per presentare la domanda il titolare della ditta individuale o, nel caso di società, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote, deve essere in possesso dei requisiti della maggiore età, disoccupati e inoccupati, residenti nei territori agevolati.

Gli incentivi per l’Autoimprenditorialità hanno l’obiettivo di finanziare la creazione e l’ampliamento di piccole imprese costituite in maggioranza da giovani. Possono infatti presentare la domanda di agevolazione:

1. nuove società o cooperative costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani in possesso dei seguenti requisiti:

età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data di ricevimento della domanda da parte di Sviluppo Italia.

residenza nei territori agevolati1 alla data del 1° gennaio 2000 o nei sei mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda. Negli stessi territori deve essere localizzata anche la sede legale, amministrativa e operativa delle società.

2. società o cooperative già esistenti, economicamente e finanziariamente sane, che:

siano costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani in possesso dei suddetti requisiti di età e residenza alla data di ricevimento della domanda e nei 2 anni precedenti alla stessa.

siano localizzate nei territori agevolati (sede legale, amministrativa e operativa) alla data di ricevimento della domanda e nei 2 anni precedenti alla stessa.

abbiano avviato l’attività da almeno 3 anni alla data di ricevimento della domanda.

I progetti d’impresa agevolabili possono riguardare nuove iniziative o ampliamenti di attività imprenditoriali esistenti nei seguenti settori: produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato e fornitura di servizi alle imprese.

Sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche, le attività socio-sanitarie e le attività di commercio e turismo.

L’investimento complessivo non può superare 2.582.000 euro, IVA esclusa.

La norma inoltre nuove iniziative o ampliamenti di attività imprenditoriali esistenti nel settore della fornitura di servizi nei seguenti comparti: fruizione dei beni culturali (a esclusione di quelli statali), turismo, manutenzione di opere civili e industriali (a esclusione della manutenzione straordinaria), tutela ambientale, innovazione tecnologica, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroindustriali.

L’investimento complessivo non può superare 516.000,00 euro, IVA esclusa.

Le agevolazioni consistono in un contributo sulle spese di investimenti pari a circa l’80%, di cui la metà a fondo perduto e l’altra metà a mutuo agevolato da restituire in 10 anni.

Dott. Roberto Lo Meo

Funzionario di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A