Politiche sociali: “buona la prima”, grande partecipazione all’incontro voluto dall’assessore Puleo
Pubblicato il 17 luglio 2014 • Comunicati
Hanno risposto in tanti all’appello dell’assessore alle Politiche Sociali, Maria Puleo per discutere dei temi legati al Terzo Settore e alle emergenze sociali che si è svolto ieri, 16 luglio, a palazzo Butera.
Rappresentanti di associazioni impegnate nel sociali, volontari, Caf, sindacati, parroci, Caritas e qualche cittadini. Numerosi anche i consiglieri comunali.
Tre le parole d’ordine dell’incontro: ascolto, condivisione, fiducia.
[caption id="attachment_8490" align="alignleft" width="300"] L'assessore Maria Puleo con la consigliera Romina Aiello[/caption]Ad introdurre e moderare il consigliere comunale di maggioranza Romina Aiello, esperta in materia, assistente sociale, che ha subito dato la parola all’assessore Maria Puleo che ha spiegato ai presenti le motivazione dell’incontro, che non sarà l’unico.
“Abbiamo bisogno di voi” – ha detto l’assessore – “ora è il momento dell’ascolto e dell’apertura a tutti gli attori che operano nel sociale, in questa comunità, e ciò al fine di instaurare sinergie, di creare un circolo virtuoso. Siate propositi, noi abbiamo bisogno della vostra collaborazione, siamo consci di quanto fate per il territorio, dobbiamo conquistare la vostra fiducia”.
L’assessore ha anche illustrato brevemente quali sono i progetti ed i fondi cui poter attingere, cosa di cui si è accertata in una recente visita presso l’assessorato regionale: il progetto “Giovani, Città e Futuro”, che prevede un finanziamento di circa 600 mila euro per la realizzazione di un centro polifunzionale per attività ludiche per minori e disabili e l’acquisto di attrezzature di ultima generazione per l’avvio di laboratori sensoriali, culturali, teatrali, di musica, di informatica, attività sportive, servizio bus-navetta e servizio di counseling. E ancora un contributo regionale risalente al 2008 per l’acquisto di attrezzature per asili nido per 78 mila euro. Altri finanziamenti riguarderebbero la ristrutturazione di due beni confiscati alla mafia e destinati a centro anti-violenza e pronto soccorso Sociale. E ovviamente i fondi del Piano di Zona “per il quale però vorremmo riproporre al comitato dei sindaci nuove modifiche per avere un piano realmente concertato e partecipato” conclude Maria Puleo.
La parola passa poi ai numerosi intervenuti.
Erano presenti rappresentanti di : AFDA, Centro aiuto alla vita, Age, Neavia Onlus, Eisa Onlus, La Libellula, Unione Nazionale Arma Carabinieri, Amici della speranza, Consorzio Soc. Glicine, Ordine Francescano secolare, Caritas parrocchiale s. Antonino, Pro - H Vivere insieme, Caritas parrocchiale s. Pietro, AECI Palermo, Kamanda, Figlie della carità, Caritas Cittadina, Segni di integrazione, Patronato Anmil, Caritas Parrocchiale San Giovanni Bosco, Agape, Nuovo millennio, Noi cittadini, Gruppi Volontariato Vincenziano, Circolo Fe. Na. Pi., Soc. Coop. Azione Sociale, Enaip Palermo, San Giuseppe, Salute e Assistenza, Casa dei giovani, Da generazione a generazione, Avul ss, Orchidea, Ass. Promozione sociale emergenza e sviluppo, Conf-cooperative, Cisl, cittadinanzaAttiva, il Gabbiano, Luna nuova, Ermione, Format Sicilia.
Ognuno di loro espone le proprie problematiche e si dichiara disponibile alla collaborazione: Irene Savona dell’associazione Pro-Handicap che segnala come le problematiche dei disabili siano sempre un po’ messe da parte; padre Lo Bue che racconta le esperienze di successo della Casa dei Giovani, dei colloqui con i carcerati ma anche delle tante difficoltà legate a necessità di risorse finanziarie ed umane; Luigina Perricone dell’Afda che anche lei gestisce un centro ed un’associazione che si occupa di disabili “spesso siamo incapaci di agire di fronte alla disabilità” dice Perricone ed accenna alla questione della passerella montata ad Aspra: “è tanto il clamore contro questa passerella costruita spontaneamente dai cittadini aspresi per favorire la discesa a mare dei disabili” conclude.
“Quello che non ha Bagheria è una vera programmazione” ha detto il signor Costanzo “lavoriamo su questo”. “Pensate anche agli anziani che vivono con una pensione di 500 euro al mese” sostiene Calogero Raspanti della coop. Mimosa.
Segnala le difficoltà a raggiungere gli uffici dei servizi demografici di via Pittalà il signor Tomasello della Finapi. Denuncia il non rispetto dei patti nella redazione del Piano di zona Mimma Cinà della Caritas parrocchiale e dice: “oltre 100 mila euro vanno al personale che lavora nell’ufficio PdZ, non erano questi i patti, dovevano servire per altri progetti per il sociale”.
Calogero Sirna mette in evidenza i problemi delle coop di ex-detenuti che sono stati di aiuto per i lavori di decoro urbano ed infine Gianluca Rizzo, già ex-assessore comunale, mette in evidenza la scarsa partecipazione a precedenti tavoli tematici ed auspica una maggiore collaborazione tra tutti gli attori del III settore: “Non siamo stati capaci di fare rete, ora siamo all’anno zero, ripartiamo anche dal rinnovo e uso dell’albo delle associazioni”.
Per tutte le domande, per ogni commento l’assessore Puleo coadiuvata dalla consigliera Aiello hanno dato una risposta: rivedere il piano di zona, come già annunciato, rimodulare le richieste, fare rete, e soprattutto rivedersi al più presto, nei prossimi incontri che verranno calendarizzati per iniziare a lavorare e produrre tutti insieme.
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M.M.
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