Bagheria, 13/09/2013 – Il Sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Scaduto, ed il presidente del Consiglio comunale, Caterina Vigilia, con l’approssimarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico 2013/2014 rivolgono agli studenti, ai genitori, ai dirigenti, ai docenti e agli operatori scolastici uno speciale saluto ed augurio di buono studio e buon lavoro. 

“Abbiamo consapevolezza dell’importanza del grande compito formativo della scuola che accompagna quello educativo delle famiglie – dice l’assessore Scaduto - soprattutto oggi, in un momento in cui la cronica mancanza di fondi penalizza enti locali ed istituzioni scolastiche, è un momento che richiede una rinnovata capacità di costruire il futuro e di investire nella collaborazione tra diverse Istituzioni e cittadini per garantire un futuro migliore ai nostri figli.” 

scaduto “L’amministrazione comunale sarà sempre pronta ad ascoltare la voce di dirigenti scolastici e studenti, a cercare di trovare soluzione ad eventuali problemi che impediscano lo svolgersi delle lezioni – aggiunge Scaduto - ascoltando segnalazioni o proposte tese a migliorare la qualità della vita scolastica, consci del ruolo della scuola faremo tutto il possibile per alleviare i disagi e risolvere i problemi rappresentati dai dirigenti scolastici, nei limiti finanziari imposti dal Governo centrale, esempio ne sia la ricerca, in questi giorni di professionisti che possano collaborare con l’amministrazione per il miglioramento dell’edilizia scolastica e l’invito a collaborare per donare, alle famiglie più bisognose i libri scolastici usati. Buon anno scolastico a tutti”. 

vigilia“Desidero ringraziare tutti i dirigenti scolastici e i docenti per la loro opera meritoria, per la disponibilità a collaborare e per la comprensione mostrata circa le difficoltà economiche vissute dal Comune” – dichiara la presidente del Consiglio comunale, Caterina Vigilia, “agli studenti auguro di riuscire in tutte le loro aspirazioni traendo spunto da questi importanti momenti formativi che vivono con i loro insegnanti: è dalla scuola infatti, dall'istruzione professionalizzante, dalla creazione di un bagaglio culturale aggiornato e competitivo che si può sperare di avere maggiori chance lavorative, buon lavoro ragazzi”.

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