Le giostre sotto sequestro ad aspra: l’assessore tripoli spiega perche’

Pubblicato il 11 luglio 2014 • Comunicati

L’assessore all’Ecosistema urbano ed Urbanistica, Luca Tripoli, nell’ottica della massima trasparenza ed informazione, ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che ha visto coinvolti i 4 titolari di giostre per bambini che si trovano ad Aspra, su piano Stenditore e che sono state oggetto di sequestro provvisorio per una serie di eventi avvenuti prima dell’insediamento della nuova amministrazione Cinque.

 

L’assessore Tripoli per rendere più comprensibile la vicenda spiega l’antefatto: «Piano Stenditore ricade all’interno di un’area di proprietà del demanio marittimo della regione Siciliana; nel 2002 tale zona, pari a circa 10.500 mq, venne concessa al Comune di Bagheria con la licenza n. 37/02 valida fino al 31 dicembre 2005, “allo scopo di mantenere la zona stessa a villa a mare con muri di contenimento e mantenere 2 scali di alaggio per natanti”.La licenza, in una prima fase, è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2011».

Costa Aspra«Sullo scadere, - spiega ancora l’assessore Tripoli - il Comune inoltrava ulteriore richiesta di rinnovo fino alla fine del 2017 includendo la modifica ai sensi dell’articolo 24 del Codice della Navigazione di un tratto di suolo di circa 400 mq da destinare all’installazione di attività di spettacolo viaggiante».

 «A tale richiesta l'Arta – Demanio marittimo della regione Siciliana - rispondeva che la licenza poteva essere rinnovata ma come per la precedente licenza, la n. 37 che non prevede installazione di giostre. Il rinnovo provvisorio avvenne, con decreto regionale del 24 aprile 2012 valevole fino alla fine 2012 – racconta Tripoli che afferma che “per il 2013 il Comune provvide a pagare il canone annuale, ottenendo una proroga non formalizzata, sino al 31 dicembre 2013. Per il 2014 il canone non è stato corrisposto e la licenza risulta scaduta, mentre la richiesta per l’installazione delle giostre non è mai stata portata a compimento” nonostante i titolari pagassero per l'occupazione.

Lo scorso 22 maggio, dopo un sopralluogo da parte di funzionari dell’ufficio Demanio verificata la presenza, non autorizzata, delle giostre, lo stesso ufficio invia una nota al Comune di Bagheria, alla Polizia Municipale e alla Capitaneria di Porto di Palermo con la quale si invita l’amministrazione ad esercitare le dovute azioni e riferire.

 Fin qui l’antefatto. Veniamo ai giorni nostri.

 “Lo scorso giugno, quando altri titolari tentano di occupare il suolo demaniale, sprovvisti delle autorizzazioni, il comando dei vigili urbani ha dovuto apporre i sigilli alle giostre presenti” riferisce l’assessore.

 Ma Tripoli tiene a precisare che l’amministrazione si è immediatamente attivata per richiedere che si potesse “sdemanializzare” la zona al fine di acquisirla a patrimonio comunale e poterla sfruttare appieno.

 “Si sono svolte diverse riunioni presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, al servizio Demanio Marittimo – dichiara Tripoli – vogliamo acquisire a patrimonio comunale piano Stenditore per poter sfruttare tutte le enormi potenzialità che offre questo spazio, superando le limitazioni attuali nell'ottica di uno sviluppo turistico dell’area e del mantenimento del decoro urbano”.

 L’assessore anticipa anche che la Regione ha mostrato disponibilità n tal senso.

“Adesso si dovrà procedere con il rinnovo della licenza per l’anno corrente, ma non è escluso che per l’inizio del nuovo anno si possa verificare quanto auspichiamo” conclude Tripoli che annuncia anche che è già partita la sistemazione delle attività commerciali sul lungomare e, a breve, l’aggiornamento del P.U.D.M. (Piano di utilizzo del demanio marittimo).

“Lavoreremo per progettare con i cittadini una nuova visione d’insieme del litorale di Aspra”.

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