L'artista Elena Arnore dopo la mostra "Legami" dona una sua opera all'amministrazione comunale

Pubblicato il 24 gennaio 2024 • Comunicati

Dopo la mostra che ha riscosso notevole successo di pubblico, Elena Arnone, la pittrice autrice di "Legami" la personale allestita a villa San Cataldo, dal 23 al 3 gennaio, ha incontrato il sindaco di Bagheria, FIlippo Maria Tripoli.

L'artista ha voluto donare al sindaco la sua opera “Pace: il posto più bello in cui abitare", ultima sua opera realizzata ed in mostra a "Legami" insieme ad altre 20 opere allestite in mostra presso con il supporto anche della consigliera Antonella Insinga, promotrice dell'evento che godeva del patrocinio del comune di Bagheria.

Elena Arnone nasce a Palermo l'11/07/1973. Pur essendo appassionata di disegno fin da bambina, comincia a dipingere solo verso i 30 anni, dopo il matrimonio. Il suo primo dipinto che ritrae una famiglia appena nata, nasce dopo aver saputo dell'arrivo della sua primogenita Giulia . Nel frattempo si laurea in tecniche di laboratorio biomediche e comincia a lavorare all'IZS di Palermo dove si occupa per anni di esami chimico- clinici, ma la sua vera passione è  la pittura. Non ha una formazione artistica specifica, non ha studiato in accademia e soprattutto non ha una tecnica pittorica ben delineata, ma da sempre ama mescolare i colori e come dicono i suoi ragazzi Giulia e Gabriele, "lei ama riempire la nostra vita di colori, i suoi colori, quelli strani, mescolati con le mani, usati con creatività e voglia di sorridere alla vita per far sorridere le persone che ama.

La sua formazione scientifica e il suo vissuto hanno reso il tema dei legami un punto cardine nella sua vita, tanto da riproporlo in ogni sua opera , dove le emozioni sono rese vive dalla fluidità delle pennellate. Per questo in moltissimi dei suoi dipinti vengono ritratti degli abbracci, perché è proprio in un abbraccio che si concentra tutta l'energia di un legame... Il cuore batte forte e il tempo sembra fermarsi, il cuore non invecchia mai e la mente non smette mai di sognare.

Da diversi anni le è stata diagnosticata una malattia neurologica, una forma di Parkinson giovanile e spesso deve trascorrere dei lunghi periodi in ospedale dove dipinge pareti, lenzuola perfino le traverse portando tanta allegria e conforto agli altri ammalati.

 

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ufficio stampa