L'amministrazione comunale di Bagheria, con in testa il sindaco Filippo Maria Tripoli, esprime le sue congratulazioni all'artista bagherese Arrigo Musti per la sua ultima opera, "Poliedrica", un trittico inaugurato presso le Cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia.

L'opera, un omaggio alla figura di Topazia Alliata, nobildonna siciliana pioniera della cultura artistica, rappresenta un importante riconoscimento del talento e della creatività di Musti, che continua a portare lustro alla città di Bagheria.

"Siamo orgogliosi di Arrigo Musti, un artista che ha saputo distinguersi nel panorama artistico internazionale per la sua capacità di affrontare temi complessi con un linguaggio visivo potente e originale", ha dichiarato il sindaco Tripoli.

"La sua opera 'Poliedrica' è un ulteriore esempio del suo talento e della sua sensibilità artistica. È un onore per Bagheria avere un artista di tale calibro che, attraverso le sue opere, contribuisce a promuovere la cultura e l'arte siciliana nel mondo."

L'opera "Poliedrica" è un tributo alla straordinaria figura di Topazia Alliata, donna dai mille interessi e pioniera della cultura artistica in Italia. Il trittico, realizzato da Arrigo Musti, rappresenta un viaggio visivo nella complessità della vita e della personalità di Topazia, attraverso tre figure mitologiche: una Baccante, Demetra e Artemide. L'opera è stata inaugurata presso la moderna sede delle Cantine Duca di Salaparuta che l'ha commisionata all' artista ed è sarà visitabile gratuitamente a Casteldaccia.

All'inaugurazione di oggi presso le Cantine Duca di Salaparuta, erano presenti il sindaco Tripoli, la Giunta, e diversi consiglieri comunali, tra questi anche il consigliere Antonello Gargano che nella veste di esperto di promozione culturale, prima dell'inaugurazione dell'opera ha accompagnato una delegazione di giornalisti di importanti testate di settore in una visita guidata presso il museo Guttuso. 

L'Amministrazione comunale desidera esprimere il proprio apprezzamento al direttore delle Cantine Duca di Salaparuta, Roberto Magnisi, per la sua lungimiranza nel coniugare l'imprenditoria vitivinicola con la promozione del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale. L'iniziativa di includere nel programma dell'evento inaugurale anche la visita al Museo Guttuso di Bagheria testimonia una visione che va oltre la semplice produzione di vino, abbracciando il concetto di terroir nella sua accezione più ampia, che comprende non solo gli aspetti naturalistici e produttivi, ma anche la storia, l'arte e la cultura di un territorio.

Arrigo Musti,classe '69, bagherese, ha esposto le sue opere in gallerie e musei d'arte contemporanea in Italia e all'estero. I suoi lavori esplorano temi profondi come il mito, la corruzione dei costumi, i diritti umani, la guerra e la pace, spesso attraverso figure simboliche del secolo scorso e della nostra epoca. Ha definito "Impop" il suo stile, creando immagini seducenti nelle forme per indurre riflessioni profonde e disorientamento negli spettatori. Le sue opere sono esposte in musei e collezioni in tutto il mondo, inclusi il Srebrenica Memorial Center in Bosnia ed Erzegovina, la Corte di Giustizia Internazionale dell'Aia per l'ex Jugoslavia, la Corte Internazionale per il Ruanda, l'edificio storico del Memoriale dei processi di Norimberga e il Palazzo di Vetro di New York.

MM
Ufficio stampa

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