Concorso fotografico: “A Bagheria uno sguardo P.er.T.E. “. Selezionate 28 foto finaliste. Sabato 9 l'inaugurazione della mostra a villa Butera.

Pubblicato il 5 dicembre 2023 • Comunicati , Cultura , Sanità , Sociale

Si sono chiusi lo scorso 3 dicembre i termini entro il quale era possibile partecipare al concorso fotografico dal titolo “A Bagheria uno sguardo P.er.T.E." indetto dall''UOSD Coordinamento dei PTE (Presidio Territoriale d’Emergenza) e il distretto 39 di Bagheria dell'ASP 6 di Palermo in collaborazione con il comune di Bagheria, assessorato alla Comunicazione. 

L'apposita commissione formata dai vertici dell'ASP e del Comune di Bagheria e da esperti di fotografia e comunicazione, ha selezionato 28 foto che sono state stampate a cura di Asp in diversi formati per trovare collocazione definitiva presso il punto di territoriale di emergenza in via Luigi Capitano Giorgi 167. Prima di allora si terrà una mostra temporanea, allestita a villa Butera, che sarà inaugurata sabato 9 dicembre alle ore 11:00.

L'idea del concorso fotografico era infatti nata con lo scopo di ornare ed abbellire la nuova sede del PTE bagherese con foto di panorami e luoghi cittadini. 

All'inaugurazione, sabato 9 saranno presenti il dottor Mauro Marino, responsabile dell'UOSD coordinamento PTE di Bagheria che ha proposto all'amministrazione comunale, per il tramite dell'assessora alla Comunicazione e Spettacolo Giusy Chiello l'organizzazione della mostra. Tra gli altri presenti sono previsti: oltre al sindaco di Bagheria Filippo Tripoli e all'assessora Chiello, il direttore delle Cure Primarie dell'ASP Salvo Vizzi,  il direttore del Distretto n.39 di Bagheria Gianfranco Licciardi,  il direttore del 118 Palermo – Trapani Fabio Genco; il medico del PTE di Bagheria Giuseppe Arena e l'infermiera professionale del PTE di Bagheria Sonia Buglino e le fotografe Nuccia Cammara Mariella Li Fonti che si occuperà anche dell'allestimento della mostra a villa Butera e che fanno parte della commissione tecnica insieme ai giornalisti Marina Mancini e Nino Randazzo. 


MM
ufficio stampa