Riceviamo e Pubblichiamo:

Sabato 28 Settembre dalle ore 16.30 presso il Teatro di Palazzo Butera si svolgerà il seminario di approfondimento "Bagheria : Identità territoriale e traiettorie di sviluppo. Dalle Ville, al Turismo, all'Enogastronomia", organizzato dal Rotary Club di Bagheria congiuntamente al Lions Club di Bagheria, con il patrocinio del Comune di Bagheria, del Gal Metropoli Est e dell'associazione "La Piana d'Oro".

Porteranno i saluti istituzionali l'On. Filippo Mario Tripoli, sindaco di Bagheria, l'Avv.ssa Barbara Mistretta, Presidente Rotary Club di Bagheria, il Dott. Pietro Napoli, Presidente Lions Club di Bagheria. Interverranno Davide Piacentino, Docente Ordinario UNIPA , il Prof. Maurizio Padovano, Docente e Scrittore il Dott. Mario Liberto, scrittore, giornalista ed esperto di enogastronomia Mediterranea, l'Ing. Leoluca Liggio, consulente di management ed esperto di progetti di ricerca e innovazione e Toti Piscopo, editore di Travelnostop e patron di Travelexpo . Modererà il giornalista Michele Balistreri.

La strategia di marketing turistico-gastronomico-culturale legata a Bagheria, ha assunto una forte centralità e il coinvolgimento degli operatori tramite un'azione intensa di animazione territoriale ha avuto lo scopo di sostenere la nuova strategia di marketing territoriale che ha visto negli ultimi anni affiancare all'appellativo di Bagheria Città delle Ville anche la dicitura di Città del Gusto.

“Una Città alla ricerca di un’identità, innanzitutto culturale, - dichiarano Barbara Mistretta e Pietro Napoli, rispettivamente Presidente del Rotary e del Lions Club di Bagheria - dopo anni di crisi economica, nel combinato disposto Cultura-Gastronomia, legato alla valorizzazione degli asset dei beni culturali e dei prodotti tipici, può riprogrammare lo sviluppo e l’attrattività turistica ed economica della Città”

La Città di Bagheria, con una fortissima connotazione identitaria, ricca di storia, di cultura, di beni architettonici, archeologici, di bellezze naturali ed ambientali, di tradizioni popolari e di un apprezzato patrimonio enogastronomico, oggi deve attuare una seria programmazione per identificare le direttrici di sviluppo, avviando un qualificato dibattito con i soggetti istituzionali, i portatori d'interesse e la società civile.

 

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