Dimensionamento scolastico: il Comune di Bagheria contrario alla proposta
Pubblicato il 20 novembre 2023 • Comunicati , Scuola
Il piano di dimensionamento scolastico, in particolare riguardo agli accorpamenti degli istituti, che prevedono che una scuola che è al di sotto della soglia dei 900 iscritti, come previsto dalla normativa nazionale, dovrà confluire in un’altra, è tema di discussione per molti Comuni italiani.
In sede di conferenza di servizi provinciale con i rappresentati dei Comuni e l'Ambito Provinciale di Palermo, è stata deliberata la proposta dell'USR Ufficio scolastico regionale Sicilia di accorpare le 3 Direzioni didattiche e la Scuola Media Statale di Bagheria, costituendo di fatto 5 Istituti comprensivi, alcuni di questi con più di 1500 alunni.
Di fatto, l'amministrazione comunale ritiene, che così si venga meno al principio di scuola di prossimità considerando anche che la popolazione scolastica di Bagheria è in continuo aumento, visto il continuo spostarsi della popolazione da Palermo verso Bagheria.
L’amministrazione comunale ha portato sul tavolo una propria proposta che mira a salvaguardare le identità e il ruolo sociale ed educativo delle nostre comunità scolastiche, garantendo tuttavia le indicazioni del decreto assessoriale n. 1543/2023 del 2 agosto del dipartimento dell'Istruzione, dell'Università e del diritto allo studio della Regione Siciliana, che mirava alla verticalizzazione delle direzioni didattiche e delle scuole medie statali, e che rispettava le indicazioni ministeriali del rapporto di 1/961 tra istituzione scolastica autonoma e popolazione scolastica.
<<Tutto ciò>> - spiega l'amministrazione comunale - <<per tutelare i nostri alunni e per evitare di creare mega scuole con una popolazione scolastica enorme, considerata l’emergenza educativa che stiamo vivendo. Pertanto ci opporremo con forza a questa proposta che non rispetta la nostra comunità cittadina e scolastica. Nessun decreto è stato ancora emesso e comunicato. Faremo tutto quello che è possibile con gli strumenti della democrazia e della partecipazione per fermare questa scelta illogica, anche in considerazione del fatto che secondo le indiscrezioni tale scelta verrà operata solo in alcuni comuni e non in tutti.>>