Aspra: l'amministrazione interviene per l'acqua del mare sporca in zona ex Colonia

Pubblicato il 19 luglio 2023 • Aspra , Comunicati

L'amministrazione comunale ha messo in atto tutte le possibili azioni per comprendere a cosa sia dovuta l'acqua sporca, a chiazze, nel mare della spiaggia nei pressi della ex colonia di Aspra. Alcuni cittadini, nei giorni scorsi, ne avevano denunciato lo stato e subito l'assessore al borgo marinaro, Andrea Sciortino ha messo in moto gli uffici per accertarne le cause.

Nella spiaggia accanto alla colonia di Aspra, secondo gli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto, ad una prima verifica pare che non si tratti di scarichi di acque reflue di qualche villino nei pressi della spiaggia.

Anche il comando di polizia municipale si è mossa per portare avanti verifiche e fare anche delle denunce alla Procura della Repubblica, sono anche stati sentiti dei proprietari di abitazione della zona.
Fino adesso sono stati controllati, accertati e fatti spurgare, controllando anche le fatture, quasi tutti gli immobili che vanno dal corso Baldassare Scaduto a  via F.Perez fino al confine di Santa Flavia.

Mancano solo alcuni immbili perché ancora non occupati. Adesso agenti della PM inizieranno a verificare anche i villini nella parte a nord della litoranea. Sono circa un centinaio le pratiche già chiuse,
Ai proprietari degli immobili o ai gestori di eventuali condomini sono richiesti i certificati con dichiarazione di conformità delle fosse imhoff o autorizzazione allo scarico in rete fognaria, fattura dell' ultimo spurgo e sopralluogo per accettare la fossa imhoff.
Intanto dalle spiagge è in fase di rimozione, entro il prossimo sabato, tutta la restante parte di alga che era stata rimossa dalla battigia ed accumulata per essere poi rimossa dal mezzo meccanico.
Intanto il laboratorio di sanità pubblica dell'asp Palermo, in riferimento al rapporto di prova acque di balneazione, ha comunicato che i parametri microbiologici dei campionamenti delle acque di balneazione, per quanto attiene al mesi di aprile, maggio e giugno, rientrano nei limiti fissati dal decreto legislativo 116/2008 e dal decreto attuativo DM 30 marzo 2010.

MM
Ufficio stampa