Siglata una convenzione tra il Comune ed il Tribunale di Termini Imerese per lavori di pubblica utilità

Pubblicato il 12 novembre 2014 • Comunicati

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha firmato oggi un accordo con il presidente del tribunale di Termini Imerese per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità nel territorio di Bagheria.

Il tribunale di Termini, che in questo caso rappresenta il Ministero della Giustizia, e l’Uepe (Ufficio di esecuzione penale esterna) hanno sottoscritto un accordo quadro, in base al decreto ministeriale del 2001 per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità per coloro che devono scontare una pena e per i quali il giudice dispone, su richiesta dell’imputato, di eseguire la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato.

La Magistratura di Sorveglianza decide sulle richieste di ammissione a misure alternative e chiede all'UEPE informazioni sullo stile di vita, le condizioni di lavoro e familiari dei richiedenti.

Quando le persone sono ammesse alle misure alternative alla detenzione devono rispettare precise prescrizioni (ordinariamente limiti orari, limiti territoriali, obbligo all'adempimento di un'attività lavorativa e/o di adesione a programmi terapeutici ed altro) ed il personale dell'UEPE è incaricato del controllo e dell'aiuto al rispetto delle prescrizioni. L'UEPE informa la Magistratura di Sorveglianza su come procede l'esecuzione della pena e avvia o mantiene rapporti con i servizi sociali e sanitari pubblici e del privato sociale.

Il Comune di Bagheria consente dunque ai condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità di poter prestare la loro attività, non retribuita, in favore della collettività nell’ambito della struttura amministrativa dell’Ente.

“Il recupero e il reinserimento sociale di persone coinvolte in attività criminose può passare, ove possibile, anche attraverso la partecipazione delle istituzioni per sostenere la costituzione di nuovi legami sociali improntati alla solidarietà” – a sostenerlo il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque che aggiunge: “sono queste le motivazioni che ci hanno spinto a sottoscrivere la convenzione che regola i rapporti tendenti a promuovere azioni di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale; promuovendo attività riparative a favore della collettività”.

Gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia contribuiscono così a realizzare percorsi di osservazione, trattamento, riabilitazione, reinserimento sociale nei confronti di persone condannate, in detenzione o in misura alternativa, con attenzione, anche, alla dimensione della riparazione del danno conseguente alla commissione di un reato.

La sottoscrizione della convenzione rappresenta un punto di incontro tra il settore della Giustizia e quello della Pubblica Amministrazione che promuove così il reinserimento e al contempo la sensibilizzazione per il rispetto del bene comune.

L’accordo siglato con il tribunale di Termini Imerese durerà sino al 2017 e sarà rinnovabile per altri tre anni, unico onere economico per l’ente le assicurazioni contro gli infortuni, le malattie professionali ed i danni a terzi.

Il Comune potrà impiegare un massimo di due lavoratori che scontano la loro pena in lavori di pubblica utilità, che svolgeranno il loro lavoro dalle ore 8.00 alle ore 14.00 per cinque giorni lavorativi.

Tra le mansioni prevalenti il servizio di pulizia delle aree verdi, cura di giardini, ville e parchi, aree cimiteriali, attività di supporto amministrativo ed organizzativo dell’ufficio comunale, attività inerenti la protezione civile, di tutela della flora e della fauna e di prevenzione del randagismo.

 

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M.Mancini
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