La scuola G. Carducci ospite del Presidente del Consiglio Comunale. Elezioni del vice baby-sindaco e confronto su politica e partecipazione attiva
Pubblicato il 4 dicembre 2013 • Comunicati
Un incontro intenso dal punto di vista emotivo quello che ieri 3 dicembre 2013 si è svolto all’interno dell’aula consiliare “A. Gargano” del Palazzo di Città dove il presidente del Consiglio Comunale Caterina Vigilia ha incontrato i piccoli rappresentanti della scuola “Giosuè Carducci” accompagnati dalla dirigente professoressa Giuseppa Attinasi e dal referente alla legalità della scuola la professoressa Teresa Maggiore. “Educare alla cittadinanza e alla partecipazione attiva” . Questo il nocciolo del discorso del presidente del Consiglio che ha voluto con termini semplici spiegare il ruolo del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione nella gestione pubblico-istituzionale. I ragazzi della scuola sono stati coinvolti in un progetto sul bene comune e partecipazione attiva organizzato dalla scuola e sono stati sapientemente coordinati dalla professoressa Teresa Maggiore. Durante questo percorso è stato eletto il Consiglio dei ragazzi ed un baby-sindaco rappresentante della scuola.
Ieri mattina in aula consiliare accanto al presidente del Consiglio Comunale Caterina Vigilia, il baby sindaco della “Carducci”Chiara Ficano.
Di fronte, gli assessori allo Sport Federico Giangrasso, all’Ambiente Gabriele Merlino, alle Politiche Familiari Caterina Marrone, alla Scuola Gabriella Panno, alla Sicurezza Miriana Ventra, alla Cultura Claudia Militello, alle Politiche Sociali Elisa Cammalleri, al tempo Libero Chiara Meola. Uno alla volta , i ragazzi,con vibrante emozione e anche con profondità di pensiero, hanno esposto programmi con indicazioni precise e chiare, frutto di un lavoro di analisi e riflessione svolto insieme alle insegnanti.
Alla fine delle esposizioni, il voto del “sindaco” che ha designato il proprio vice nella persona di Gabriella Panno, assessore alla Scuola.
Soddisfatta Caterina Vigilia che ha voluto complimentarsi con la scuola e con il personale docente: “Questi sono ragazzi che rivelano una maturità particolare, sono ragazzi curiosi e interessati. Molte le proposte e molte anche le domande che sono state poste indicative di un humus culturale molto ricco.”
La preside Attinasi, con profonda emozione, ha voluto sottolineare le capacità delle insegnanti coinvolte nel progetto e la profondità e la maturità dei ragazzi presenti.
“Educare alla bellezza della convivenza civile tra esseri liberi e pensanti. Questa la nostra finalità” conclude Attinasi