Il Museo dell'Acciuga di Aspra inserito nel progetto ''le Vie dei Tesori''

Pubblicato il 6 ottobre 2014 • Comunicati

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 4 ottobre 2014 è stato un momento storico per il piccolo museo dell'Acciuga di Aspra che è stato inserito nel circuito delle "Vie dei tesori". Un giorno da ricordare organizzato grazie alla Life and Life e all'Associazione Comunità Aspra marinara e insieme a  persone meravigliose.

Francesco Maria Martorana un Vero Artista Siciliano che ha trasformato la sua musica in vera poesia, Arif , Valentina, Nando e i ragazzi della Life and Life, Vncenzo Sardina,Marco Martorana,Antonella Lo Coco, Stefano Balisteri, Pietro Bellante, Raffaele Bellante, Danilo Cesarini ,Giovanni e Peppino Aleccia ,Gaetano la Licata e tutti gli altri che hanno contribuito a scrivere questa pagina di storia per la nostra piccola e preziosa Aspra. Grazie

Il progetto “Le Vie dei Tesori”

Le “Vie dei Tesori” nasce nel 2006 da un’intuizione: aprire alla fruizione della cittadinanza luoghi normalmente chiusi dell’Università di Palermo, che ha uno straordinario patrimonio di tesori di arte, scienza e natura. E far parlare questi tesori, riempiendoli di talk, spettacoli, incontri, mostre, legati alla loro identità, alla loro storia, alle loro suggestioni.

Il format ideato per l’Università nel corso degli anni ha abbattuto ogni paletto ed è diventato un Festival della città che mette a sistema più di trenta tra istituzioni e associazioni, tra cui l’Università di Palermo, il Comune, la diocesi, la Fondazione Federico II, l’Autorità portuale.

Una rete che nell’edizione 2013 ha attratto oltre 60 mila visitatori e che nell’edizione 2014 consentirà di mostrare oltre 70 luoghi in gran parte inediti, di promuovere 100 passeggiate urbane condotte da esperti, da artisti, da scrittori, di proporre un centinaio di eventi tra mostre, concerti, talk, spettacoli. Una festa collettiva che per la prima volta uscirà fuori dalla città, con una serie di itinerari proposti nei “paesi dei tesori”, luoghi della Sicilia che custodiscono tasselli straordinari di storia, di arte, di natura, spesso poco conosciuti.

La manifestazione, al contrario di altri Festival italiani e internazionali dedicati a temi specifici, è strettamente connessa alla scoperta e alla narrazione dei suoi spazi. E così incrocia letteratura, arte, fotografia, musica. Una rete di luoghi nuova e suggestiva, ordita nell’intento di “raccontare” la città in modo nuovo.

Per i cittadini un percorso di appropriazione e di identificazione: gli spazi della cultura diventano spazi di riferimento, di nuova aggregazione, di interconnessione. Per i visitatori un’occasione unica di conoscere una “città aperta” in tutti i sensi, trasversalmente, dalle dimore degli aristocratici ai luoghi della Palermo multietnica: un itinerario turistico-culturale assolutamente innovativo, che guarda anche ai bambini e ai disabili. Ma che si nutre dello spessore dei luoghi, degli echi letterari e storici, degli incontri e delle performance teatrali a tema che vi si sviluppano dentro, della vocazione allo story telling.

La manifestazione, al contrario di altri Festival italiani e internazionali dedicati a temi specifici, è strettamente connessa alla scoperta e alla narrazione dei suoi spazi.
E così incrocia letteratura, arte, fotografia, musica. Una rete di luoghi nuova e suggestiva, ordita nell’intento di “raccontare” la città in modo nuovo.