Due progetti sui beni confiscati ammessi al finanziamento: si realizzerà il centro antiviolenza e il Pronto soccorso sociale
Pubblicato il 13 gennaio 2014 • Comunicati
L'assessore ai Beni Confiscati Gaetano D'Agati rende noto che sono stati ammessi a finanziamento due progetti sui beni confiscati attraverso decreto D.D./S1 n° 2299 del 20 dicembre 2013 dell'Assessorato alla Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro -Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali - PO FERSSicilia 2007-2013. Asse VI Obiettivo specifico 6.3 interventi per beni confiscati.
Il primo progetto riguarda la realizzazione di un Centro antiviolenza e casa di accoglienza da realizzarsi sul bene confiscato alla criminalità organizzata e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Bagheria. Il bene è ubicato in via Pergolesi, al civico 9, ed è composto da 2 piani. Il finanziamento è di €. 141.384,67.
Il secondo progetto è relativo alla realizzazione di un “Pronto Soccorso Sociale” (ristoro e accoglienza) da realizzarsi sul bene confiscato ubicato in C.da Incorvino, via Incorvino Case Prime civ.21, al piano terra. Il finanziamento prevede una cifra di €. 138.225,94.
Entrambi i progetti sono stati proposti dall’assessore Gaetano D’Agati e realizzati da un tecnico interno al Comune, il RUP (responsabile unico del procedimento) nonché progettista geometra Cosimo Tantillo collaborato dal supporto amministrativo di Vincenza Fricano, e dall’esperto per la progettazione finanziaria, l’ingegner Santo Lo Piparo.
“E’ un bel traguardo che concretizza le scelte della Giunta– spiega l’assessore ai Beni Confiscati D’Agati – . Si possono continuare ad utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata per fare nascere importanti strutture dove vengano svolte attività sociali al servizio del territorio e della collettività. Oggi ci riteniamo soddisfatti dei risultati raggiunti perchè
possiamo ancora una volta destinare un bene confiscato alla mafia, una struttura dove vigeva il senso dell’illecito e della criminalità, ad attività che possono far crescere una comunità rispondendo anche ai numerosi fabbisogni. Bagheria vive fortemente l’esigenza di cambiamento radicale, trasformazione che si può realizzare già con la creazione di servizi utili alla collettività nell’ottica del principio della cultura della legalità.
Creare un Centro anti-violenza e un Pronto Soccorso Sociale significa venire incontro alle esigenze della comunità al fine di combattere fenomeni sociali negativi e rispondere alle necessità dei meno abbienti.
Il lavoro svolto dai tecnici è risultato di grande valore tanto che i progetti hanno avuto una posizione di rilievo nella graduatoria di finanziamento inserita nel decreto. Il progetto relativo al centro anti-violenza infatti è stato collocato al primo posto invece quello relativo al pronto soccorso sociale al quarto posto in termini di qualità progettuale tecnica e finanziaria.