Associazione compagnia delle opere di misericordia onlus
Ultima modifica 7 giugno 2022
Associazione compagnia delle opere di misericordia onlus
La nostra storia ha avuto inizio nel 1982, quando un gruppo di volontari si è posto al servizio dei piccoli e degli ultimi, attraverso la realizzazione di un centro d’integrazione denominato “Gruppo Emmanuel”, rivolto ai disabili adulti, presso il quale si conducevano attività mediche, ludiche e teatrali.
Dopo anni di straordinaria esperienza con i disabili adulti, guidati e sostenuti sempre dalla Parola del Signore, le attività di volontariato non si sono fermate, anzi si sono estese anche nel mondo dei minori in difficoltà, nello specifico verso i minori bielorussi che, attraverso la costituzione dell’Associazione “Prima gli Ultimi”e attraverso la realizzazione del “Progetto Cernobil”, sono stati ospitati, assistiti e curati, nel nostro territorio bagherese.
Tanta esperienza negli anni e tanto lavoro sono pervenuti in un’unica realtà: “L’Associazione Compagnia delle Opere di Misericordia” che viene costituita da 33 laici il 13 Maggio 2002. Il piccolo gruppo di volontari diviene, così, una grande Compagnia ben consolidata.
L’Associazione Compagnia delle opere di Misericordia è stata costituita per offrire il proprio contributo di pensiero e di azione, attraverso la realizzazione di “opere” per testimoniare la Misericordia del Padre. Uno slancio missionario che si concretizza nella sinergia tra la Parola e le Opere:
• conduzione di attività di formazione spirituale e attività di formazione professionale per svolgere azioni di volontariato.
• realizzazione di un centro d’integrazione sociale per minori, disabili e non, a Brancaccio(PA), esistente già da tre anni.
• Sostegno spirituale, alimentare e sociale verso alcune famiglie povere del comune di Bagheria, in atto da un anno.
• Collaborazione da un anno con Biagio Conte nella ” missione notturna”, a favore di extracomunitari e senza tetto.
• Realizzazione di un villaggio sul territorio di Bagheria per disabili adulti e ragazze madri.
• Realizzazione progettuale di un villaggio per minori e ragazze madri in Tanzania, in fase di realizzazione.
Quest’ultima iniziativa nasce dall’incontro con il Vescovo di Mbeya, Tanzania Sua Ecc. Mons. Evaristo Marc Chengula, il quale ha sensibilizzato l’Associazione Compagnia delle Opere di Misericordia, attraverso la visita presso il territorio della Sua Diocesi.
E così, da un’attenta analisi del territorio e da interviste alla popolazione residente, è emersa la necessità di ideare un progetto capace di dare risposte alle esigenze degli orfani, delle ragazze madri e dei giovani.
Si tratta di realizzare un “Villaggio” che possa dare un supporto medico, sociale, culturale, scolastico e soprattutto una formazione al lavoro e fornire una concreta risposta alle varie problematiche evidenziate dall’analisi del contesto socio culturale.
Dunque, “Villaggio Maria di Nazarerth”.
Sono stati già avviati i lavori di miglioramento delle strutture esistenti e la progettazione dell’intera struttura.
Il villaggio sarà costituito da: Chiesa Parrocchiale con annessi alloggi per i sacerdoti e per le religiose, aule di accoglienza e direzione, dispensario, casa di accoglienza per orfani, alloggi per ragazze madri, case famiglia, asilo nido, scuola materna, educandato, scuola di formazione, aule per laboratori, aule per attività artigianali, spazi all’aperto per l’allevamento, la coltivazione, aree attrezzate per lo sport.
Obiettivi a breve termine
• Accoglienza e assistenza ai minori che si trovano in stato di necessità: supporto alimentare, assistenza medica, educativa e scolastica
• Tutelare e proteggere i minori accolti
• Offrire percorsi di scolarizzazione nel rispetto delle tradizioni e costumi della comunità locale
• Offrire sane occasioni di crescita e di socializzazione per stimolare la fiducia nelle proprie capacità
• Accoglienza e assistenza delle ragazze madri: supporto alimentare, supporto scolastico, assistenza medica, educativa e formativa
Obiettivi a medio termine
„X Offrire percorsi di formazione spirituale alle “Compagnie”
„X Realizzare percorsi formativi e professionalizzanti ai giovani
„X Favorire e realizzare percorsi di avviamento al lavoro per giovani e ragazze madri
„X Favorire processi di autonomia della diade madre-bambino
„X Favorire e sostenere processi di ridefinizione del ruolo genitoriale (madre-bambino)
„X Offrire risposte concrete ai minori accolti secondo la peculiarità e le loro singole esigenze di crescita
Obiettivi a lungo termine
„X Rendere “meno poveri i poveri”
„X Promuovere e favorire processi di autodeterminazione della comunità locale in particolar modo della fascia giovanile
„X Offrire alla comunità locale opportunità di crescita socio-economica, culturale e spirituale
„X Favorire processi di evangelizzazione e umanizzazione secondo i dettami evangelici cristiani
„X Realizzare condizioni di “normalità” per un adeguato sviluppo psico-fisico e sociale dei minori accolti
Strumenti e modalità di intervento
1. Le compagnie: consapevoli che il vero bene si realizzi insieme agli altri, sono stati organizzati uomini e donne della comunità locale in gruppi che prendono il nome di “Compagnie”, e che saranno soci dell’Associazione Compagnia delle Opere di Misericordia, all’interno delle quali si svolgono attività di vario tipo (formazione spirituale, attività di socializzazione e di formazione professionale) al fine non solo di sviluppare specifiche attitudini e competenze professionali ma di “sposare” il progetto in toto, condurlo cioè dall’inizio della sua realizzazione sino alla sua compiutezza altresì rendersi protagonisti anche della sua operatività e del suo sviluppo nel tempo. Le compagnie, in tale ottica, saranno i veri realizzatori e responsabili dell’opera “Villaggio Maria di Nazareth”.
2. Percorsi guidati da esperti per la trasmissione dei mestieri per favorire la qualificazione e l’avviamento al lavoro: agricoltura, artigianato, allevamento, (per esempio fontanieri, elettricisti, meccanici, muratori, falegnami, ecc.).
3. Comunità Alloggio per ragazze madri L’inserimento di quelle giovani donne sole con figli in strutture che garantiscano un alloggio e una protezione adeguata, nonché un’assistenza sanitaria, un sostegno psicologico e un supporto adeguato nell’esercizio del loro ruolo genitoriale.
4. Casa famiglia per minori I minori che per vari motivi si trovano in condizioni di necessità o privi di alcun sostegno familiare troveranno accoglienza, saranno organizzate in modo da creare un ambiente di vita più vicino a quello familiare caratterizzato da un clima di relazioni e di attività finalizzate a soddisfare i bisogni di crescita dei piccoli ospiti.
5. Strutture scolastiche, educative, ludiche sportive L’organizzazione e la gestione delle strutture scolastiche, educative, ludiche e sportive sarà affidata a operatori religiosi e operatori sociali individuati all’interno della Diocesi e della stessa comunità locale.
6. Strutture sanitarie Si prevede la realizzazione di presidi sanitari polivalenti come per esempio un ambulatorio pediatrico, ginecologico la cui gestione ed organizzazione sarà affidata a personale medico e paramedico individuati nella comunità locale.
Impegno
La realizzazione dei suddetti obiettivi richiede evidentemente un impegno dei partecipanti al protocollo.
In particolare:
„X la Diocesi della Tanzania si impegna a svolgere l’attività di guida religiosa e spirituale per le “compagnie”, per gli operatori e per gli accolti del “Villaggio Maria di Nazareth”; destinare, nella infra descritta fondazione che sarà istituita in Tanzania, la proprietà del terreno sul quale sorgerà il villaggio sito in Mbeya e precisamente ad Idiwilli
„X Congregazione “Masista wa Bikira Maria Malkia wa Mitume wa Mbeya. si impegna a svolgere l’attività di sostegno, istruzione e formazione dei destinatari del progetto
„X l’ Associazione Compagnia delle Opere di Misericordia si impegna a prestare la sua attività di formazione sociale, religiosa e professionale dei destinatari del progetto con gli strumenti e le modalità di intervento dianzi esposte
„X La Confraternita è aperta a tutti i laici, uomini e donne, che intendono impegnare ciascuno, secondo il proprio stato di vita, i talenti di natura e di grazia che il Padre ha donato a ciascuno di loro per vivere il carisma della missionarietà e dell’evangelizzazione nella Chiesa e nel mondo attraverso le opere di misericordia. Saranno così Apostoli della Misericordia .
Pertanto la Confraternita s’impegna a favorire e sostenere la missionarieta’ dei confrati all’interno del Villaggio Maria di Nazareth.
„X la Fondazione “Maria di Nazareth Ponte internazionale di Misericordia Onlus” si impegna a svolgere l’assistenza economica finanziaria del progetto erogando le risorse che consentiranno la realizzazione degli obiettivi del progetto e la costruzione del villaggio.
Costituzione fondazione
Nel quadro di questo progetto l’Associazione Compagnia delle Opere di Misericordia, la Fondazione “Maria di Nazareth Ponte internazionale di Misericordia Onlus”, la Diocesi della Tanzania e Congregazione “Masista wa Bikira Maria Malkia wa Mitume wa Mbeya si impegnano a costituire in Tanzania entro giugno 2010 una fondazione per la realizzazione degli obiettivi e del progetto indicati nella presente bozza di protocollo di intesa.
Il consiglio d’amministrazione della costituenda fondazione sarà scelto tra i soci dell’associazione ” Compagnia delle opere di Misericordia” e sarà composto da cinque membri. Gli enti costituenti indicheranno ognuno un componente. Il presidente viene scelto tra i vari componenti dalla Fondazione “Maria di Nazareth Ponte internazionale di Misericordia Onlus”
Detta Fondazione, che perseguirà esclusivamente finalità di solidarietà sociale, sarà lo strumento giuridico che promuoverà tutte le attività di supporto medico, sociale, culturale, scolastico, di formazione al lavoro e della costruzione del villaggio per garantire la realizzazione del progetto del Villaggio Maria di Nazareth.