(video) “ASCOLTARE IL SILENZIO”: al via un progetto di rete per formare i docenti per riconoscere casi di abuso e maltrattamenti dei minori

Pubblicato il 28 ottobre 2021 • Comunicati

L'ICS Ignazio Buttitta, l'IPSIA D’Acquisto, il liceo classico Scaduto, l'istituto D’Alessandro, il Gramsci-Carducci, il C.S Bagheria IV -Aspra, la media Scianna, il primo circolo Bagnera sono le scuole protagoniste del progetto organizzato dalla rete di scopo No One left Behind che prevede l'organizzazione di un corso di formazione per docenti per l’individuazione dei casi di abuso e maltrattamento di minori. Se ne è parlato oggi a villa Butera nel corso di un incontro dal titolo: "Ascoltare il silenzio" che dà titolo anche al progetto.
I dati in possesso dell'Eiam  (l'equipe Equipe Territoriali contro l'Abuso e il Maltrattamento del Comune di Bagheria) non sono confortati. Questi i numeri dei minori abusati e/o maltrattati, numeri che sono peggiorati durante la pandemia: dal giugno del 2018 si sono registrati 47 casi a Bagheria (33 in carico), 11 a Ficarazzi (10 in carica), 8 ad Altavilla Milicia (7 in carico), 4 a Casteldaccia (3 in carico) e zero a Santa Flavia, per un totale di 53 casi in carico al 27 ottobre di quest'anno. 
Sono numeri che la pandemia, ed il lockdown hanno contribuito ad aggravare. Occorre dunque una rete, un progetto che metta insieme più forze per contrastare il fenomeno e occorre formazione per saper "ascoltare i silenzi".
il corso di formazione andrà a formare 90 docenti che acquisiranno tutte le dovute conoscenze per riuscire ad individuare i casi di abuso e maltrattamento di minori ed intervenire in rete. e A proposito di sinergia fanno parte della rete anche il Comune di Bagheria con l'Eiam e le assistenti sociali, l'Osservatorio per il fenomeno della dispersione scolastica di Bagheria, l'associazione Age Distretto 39 Bagheria, e l'associazione ASD Il Gabbiano-Sostegno Docet Bagheria. 
All'evento hanno preso parte l'assessore alle Politiche Socio Sanitarie e della Famiglia Emanuele Tornatore, Patrizia Agata Fasulo dell'Ufficio Scolastico Regionale, l'assistente sociale e coordinatrice équipe EIAM Magdalena Minore, la dirigente della divisione anticrimine Rosaria Maida, della Polizia di Stato di Palermo, lo psicoterapeuta e Giudice Onorario Tribunale dei Minori di Palermo Maurizio Gentile, il direttore del dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche, dell'esercizio fisico e della Formazione dell'Università degli Studi
di Palermo Gioacchino Lavanco
Ad introdurre i lavori del convegno il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo scolastico "Ignazio Buttitta" di Bagheria che è capofila del progetto il professor Giuseppe Carlino
In Italia esiste un buon sistema normativo e buone pratiche per la tutela e l’assistenza dei minori abusati/maltrattati, ma occorre implementare la  formazione degli operatori della scuola in sinergia con gli altri attori che fanno rete in una comunità che deve prendersi cura del minore. 
La formazione servirà ad individuare la figura del referente di scuola e fornirà competenze osservative, relazionali, di gestione pedagogica, normative e procedurali per la gestione dei casi che si potrebbero presentare nella scuola, avvalendosi della collaborazione delle famiglie e degli enti del territorio.

«Il silenzio è più difficile da capire e da interpretare" - dice l'assessore Tornatore - "la figura del docente referente di scuola su abuso e maltrattamento supporterà i colleghi docenti  e i dirigenti scolastici nella rilevazione precoce di possibili abusi e maltrattamenti aiutandoli a “leggerne” meglio i segnali predittori integrandosi con gli altri interventi e servizi presenti già nel territorio comunale nell’area abuso e maltrattamento  come  l'Eiam, il Servizio Sociale Professionale del comune, dall'ASP, Equipe Interistituzionale Contro l' Abuso e Maltrattamento e ovviamente le forze dell’ordine)».
Sul sito web del Comune le interviste. 

Marina Mancini

ufficio stampa