Rassegna #Alimentiamo Made and Born in Sicily. Iniziati i convegni con le scuole del territorio.

Pubblicato il 18 novembre 2022 • Comunicati

Sta riscuotendo grande interesse il progetto  18 novembre iniziano i cinque convegni nelle scuole del territorio, previsti dalla Rassegna #Alimentiamo Made and Born in Sicily in corso a villa San Cataldo, patrocinato dal comune di Bagheria, dall’assessorato regionale per le Politiche Agricole, lo sviluppo rurale e la Pesca mediterranea, insieme ad altri partner istituzionali quali i comuni di Monreale,  San Mauro Castelverde, il parco delle Madonie, il GAL Metropoli est, il Gac Costa D’Oro, per promuovere l’educazione alimentare con i prodotti agricoli e tipici nelle scuole del Territorio.
All interno del complesso di Villa San Cataldo è visitabile la mostra Alimentiamo, un giardino d’inverno sui cicli produttivi della natura basato sulla differente biodiversità tipica di ogni stagione.
Legati ai quattro elementi della natura acqua, fuoco, terra, vento e ai cinque sensi del consumatore vista, gusto, olfatto, tatto e udito, il visitatore sarà accompagnato per comprendere che dalla terra nascono i prodotti agricoli, possono essere trasformati e diventare prodotti commestibili che ritroviamo nelle nostre tavole.
«Ma ancora più utile è comprendere che il pianeta ci manda dei segnali e noi possiamo decidere di mangiare alimenti che ci fanno bene a noi e al pianta – spiegano gli organizzatori del progetto – perché alimentare un consumo di prodotti locali, stagionali legati ad un attività fisica e alla convivialità sono le regole della dieta mediterranea, che è appunto uno stile di vita, come ricorda la dietista Rossana Terrana, che collabora al progetto».
L’iniziativa è ideata e realizzata da Sabrina Gianforte imprenditrice dell’ agroalimentare, referente dell’Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia che con il suo network di relazioni ha aperto una nuova visione sulla produttività del territorio.
All Interno della mostra anche delle immagini sulla Bagheria operosa che già nel 1893 vedeva vincere i primi premi il tutte le esposizioni mondiali. Da Chicago a Nizza Bagheria esporta passata di pomodoro nelle tavole del mondo. Ma prima di tutto questo territorio ha nello stemma del comune due simboli il leone e la vite, segno di fortezza e dominanza e della vocazione produttiva vitivinicola già dal 1824 con la vini Duca di Salaparuta, poi a seguito di eventi infelice legati alla mosca che distrusse i raccolti.

Le produzioni principali riguarderanno gli agrumi, l’olio e i prodotti dell’orto, sviluppando le conserve alimentari, intuite come tecniche di conservazione dei cibi, dai Monsù, i cuochi delle famiglie nobili del Regno delle due Sicilie. Rimarrà sempre attivo il distretto della marineria con le acciughe di Aspra e le vicine Porticello, Sant’Erasmo. Alcune note di etnostoria enogastronomica per valorizzare le identità e rilanciare un attrattore turistico-culturale di grande attualità per il turismo enogastronomico, conclude Sabrina Gianforte. Tra i principali motivi di viaggio e scelta dei luoghi da conoscere, ammirare e gustare, oltre che vivere.
L’evento è anche patrocinato dall’ università di Palermo,  dipartimento di scienze economiche statistiche e aziendali, e dal dipartimento di tecnologie alimentari di agraria.
Nei vari incontri, presentazioni di libri che si sono organizzati e che si organizzeranno sino al 26 novembre hanno partecipato il sindaco Filippo Maria Tripoli,  l’assessore alla Cultura Daniele Vella e altri amministratori e rappresentanti delle Istituzioni locali.