In pensione il dipendente Giuseppe La Piana. Gli auguri dell'amministrazione comunale e dei colleghi.

Pubblicato il 16 dicembre 2022 • Comunicati

 

foto pensione La Piana (2)Un altro dipendente del comune di Bagheria va in pensione, si tratta di Giuseppe La Piana, da tutti conosciuto come Pino, che raggiunge il traguardo dopo 43 anni di servizio.

Assunto nel luglio del 1980 appena diciannovenne, Pino nel corso della sua carriera ha svolto la sua attività lavorativa presso svariati servizi ed uffici come anagrafe, stato civile, CED, urbanistica, servizi sociali, ragioneria, archivio, ufficio elettorale, segreteria, lavori pubblici, asilo nido, circoscrizione di Aspra, tributi, Cup e  anagrafe.

Pino La Piana, conclude la sua carriera come responsabile della biblioteca comunale, dopo diversi anni al Segretariato sociale.

Tantissimi i colleghi che ieri hanno salutato il neo pensionato, alla presenza del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e del segretario generale Daniela Amato, entrambi concordi che La piana è una delle figure storiche del comune di Bagheria, che si è distinto oltreché per la sua professionalità anche per l'impegno sindacale.

Pino è dirigente sindacale, componente RSU della CGIL, da tanti anni a fianco dei dipendenti e colleghi comunali. A salutare La Piana era presente anche Vincenzo Di Vita componente della CGIL Palermo che lo ha ringraziato per aver portato avanti la voce dei dipendenti. Per La Piana finisce la carriera lavorativa ma continuerà quella di sindacalista.

Per l'occasione, il sindaco Tripoli ha consegnato al neo pensionato una pergamena di benemerenza, per il prezioso lavoro svolto negli anni presso il comune di Bagheria, con l'augurio di godersi il meritato riposo con la propria famiglia.

Emozionato il neo pensionato ha voluto ringraziare i colleghi con un commosso discorso di saluto che qui riportiamo in sintesi.

ufficio stampa

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Lettera di saluti di Pino.

Il 15 luglio 1980 era martedì. E ricordo ancora che quel mattino indossai gli abiti migliori di cui disponevo e, con enorme emozione iniziai a lavorare come dipendente del comune di Bagheria. […] Una infinità di cose sono cambiate da quel 15 luglio 1980, quando il Presidente della Repubblica era Sandro Pertini, il Presidente del Consiglio era Francesco Cossiga, e noi giovani dell’epoca, in quella settima d’estate ascoltavamo in radio “Non so che darei” di Alan Sorrenti e “Luna” di Gianni Togni.  Le canzoni quando sono belle diventano evergreen. Per noi lavoratori invece, quando tutto procede per il verso giusto, ad un certo punto arriva la pensione. […]  Quando approdai al Comune di Bagheria la mia vita cambiò. All’epoca non c’era la mentalità di dare spazio ai giovani e quindi il solo modo per farcela era imparare in fretta ed integrarsi in fretta. Il mio primo stipendio fu di 260mila lire e vi giuro che mi sentii l’uomo più ricco del mondo. Ricco della dignità del mio lavoro. All’epoca gli atti si redigevano ancora tutti prevalentemente a mano.  Divenni un fulmine nell’utilizzo della macchina da scrivere e poi iniziai anche con i primissimi computer in dotazione alla PA: erano dei mostri enormi, un’era giurassica rispetto ad oggi.  Ancora il sindaco veniva eletto dal consiglio comunale, il sindaco allora era Andrea Zangara; e il nostro attuale sindaco, Filippo Tripoli, non era ancora nato. Ho amato questo lavoro e penso di poterlo affermare con certezza perché ho lavorato praticamente ovunque, o quasi: sportello, anagrafe, stato civile, CED, Urbanistica, servizi sociali, ragioneria, archivio, ufficio elettorale, segreteria durante il Commissariamento, lavori pubblici, Asilo Nido, circoscrizione di Aspra, Tributi, Cup e Biblioteca. […] Ho dedicato a questo lavoro, al mio amato  lavoro, circa 79560 ore della mia vita… […] Il mio desiderio, ora, è ringraziare l’amministrazione comunale tutta, tutti gli stimati colleghi presenti e anche chi oggi ci guarda dall’alto. […] Termina qui la mia carriera di impiegato ma proseguirà quella di sindacalista. E come segretario della camera del lavoro di Bagheria continuerò ad essere presente e operativo sul territorio e zone limitrofe.