Domenica 16 Marzo alle ore 19,00, Parrocchia San Domenico, Zona Incorvino-Bagheria "Cuore di padre: la silenziosa potenza di San Giuseppe"
Pubblicato il 15 marzo 2025 • News dalla Città
Riceviamo e pubblichiamo:
Durante le festività dedicate a San Giuseppe, Patrono di Bagheria arriva anche a Bagheria “Cuore di Padre. La silenziosa potenza di san Giuseppe” il docu-film prodotto nel 2022 dalla Goya Producciones: un viaggio alla ricerca delle orme di san Giuseppe!
L’iniziativa è promossa dalla Pro loco Genius Loci APS Bagheria, in collaborazione con la Parrocchia di San Domenico guidata da Padre Fabio Zaffuto, con il patrocinio gratuito del Comune di Bagheria.
Ingresso è fino a d esaurimento posti, con offerta libera, per sostenere le opere di carità della Parrocchia.
La pellicola sarà proposta nel pomeriggio di domenica 16 Marzo alle 19.00 presso il salone della Parrocchia di San Domenico. “Ci saranno altri appuntamenti, si sta definendo il calendario, dichiara - Sabrina Gianforte, presidente della Pro loco Genius Loci Aps Bagheria .” L’iniziativa mira a fare vivere il significato profondo della ritualità, che vuole essere un ulteriore richiamo ad una vita interiore, che si manifesta nel quotidiano , con preghiera , umiltà e costanza.”
Santa Teresa diceva: “Tutto quello che ho chiesto a San Giuseppe mi è stato concesso!” e nei nostri tempi anche Papa Francesco con la lettera apostolica “Patris Corde” in occasione del 150esimo anniversario della dichiarazione di “San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale” .
Inizia così il capitolo: “Con cuore di padre: così Giuseppe ha amato Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli “il figlio di Giuseppe”e ancora il pontefice dichiara: “Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà. San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza. A tutti loro va una parola di riconoscimento e di gratitudine”. La fiducia del popolo in San Giuseppe è riassunta nell’espressione “IteadIoseph”!I dettagli della sua vita terrena possono essere un mistero, ma i miracoli raccontati in questo film cambiano la vita!!!.
E’ un vero documentario di San Giuseppe che va assolutamente visto che tocca profondamente gli animi, sia essi devoti o non devoti, credenti o non credenti!.Una storia toccante, commovente… Nella pellicola sono narrate, in prima persona da chi le ha vissute, vicende di conversione, guarigione, aiuto, ispirazione e guida… tutte storie riconducibili all’intervento diretto dal padre putativo di Gesù. Il regista, AndrésGarrigo, per pedinare la scia di Giuseppe di Nazareth, ci prende per mano e ci piroetta da Cotignac in Provenza a Toledo in Spagna, da Montreal in Canada (dove si trova il più grande santuario giuseppino al mondo) a Cusco in Perù, e poi ancora – come in una corsa – dall’Argentina alle Filippine e di nuovo in Spagna, alla Sagrada Família di Barcellona, passando anche per Tuscania nel viterbese fino a Nazareth!
Un docufilm ricco di testimonianze attuali e straordinarie di persone semplici segnate dall’azione del san Giuseppe, raccolte in un anno di ricerche. Un itinerario che ha portato in luoghi poco conosciuti, come Cotignac in Francia (dove ogni anno migliaia di padri si recano in pellegrinaggio proprio il 19 marzo) o Tuscania in Italia, dove san Giuseppe è apparso in passato, che attraverso l’ itinerante viaggio del regista ultraottantenneAndresGarrigo sono stati visti in 750 sale statunitensi e in il Sud America. In Brasile è stato il terzo docufilm più visto in tutto il paese! È ancora in attesa di rilascio in altri paesi, come la Germania e l'Austria!
La costruzione della sceneggiatura ha richiesto più di un anno di ricerche assidue. Il racconto è tutto costruito su testimonianze dirette; e così possiamo incontrare un comunista ateo, figlio di rivoluzionari, convertito da san Giuseppe a Cotignac, una brillante donna in carriera, profondamente insoddisfatta dalla vita, fermata un attimo prima del suicidio da una misteriosa voce interiore o artisti miscredenti folgorati sulla via di Damasco nel momento in cui gli viene commissionato di effigiare il Patriarca di Nazareth… e ancora una coppia sterile da anni che concepisce dopo essersi affidata al santo, una donna guarita istantaneamente da un tumore, o il racconto di una comunità di giovani che Giuseppe “affoga” letteralmente di Provvidenza…Riprese e montaggio sono da bacio in fronte, la fotografia è calibrata, l’accompagnamento musicale incornicia emotivamente i racconti in crescendo!
Come è arrivato in Italia e chi lo distribuisce!!! Un mistero! Madri, padri e persone semplici in tutta Italia diffondono e promuovono attraverso il passaparola tra amici e conoscenti, contattano cinema parrocchie e o comuni… nessun youtuber o personaggi di spicco, ma operai nascosti di seconda linea che come San Giuseppe offrono il loro tempo, idee e soprattutto il loro cuore per collaborare come possono alla diffusione di “CUORE DI PADRE DI SAN GIUSEPPE” in Italia che già è uscito in 60 città nostrane!
In precedenza, a nessuno era mai venuto in mente di girare un docufilm su san Giuseppe. Garrigó e Goya Producciones l’hanno fatto, raccogliendo informazioni inedite e testimonianze fortissime. “Abbiamo fatto tante di quelle interviste che alcune le abbiamo dovute tagliare. Abbiamo riportato, tra le altre, quelle di un comunista convertito, di una coppia separata, di persone guarite dopo essere state in punto di morte: tutto quanto grazie all’intercessione di san Giuseppe”, spiega il regista.
“Nel film c’è chi dice che san Giuseppe è stato il rettore del primo seminario, avendo educato il primo sacerdote universale che è Gesù Cristo”, dice Garrigó, ricordando che san Giuseppe è anche il patrono delle vocazioni, oggi in “gravissima crisi”. Conclude il regista: “È una buona cosa che le parrocchie proiettino il nostro film. È molto utile per la fede e per la devozione, credo che san Giuseppe sia un esempio per le famiglie e un’ispirazione per i padri e le madri di famiglia ma anche per i bambini. Lui è il primo a voler concedere tutte le grazie e gli aiuti possibili: non resta che chiederglieli!”