Dal 4 al 18 novembre in mostra le opere dedicate ai “Cieli dei bunkers” in occasione del premio Barbara Terrrana. Il 16 novembre la premiazione

Pubblicato il 7 novembre 2022 • Comunicati

E’ stata inaugurata lo scorso 4 novembre la mostra di opere in concorso per il premio Barbara Terrana, organizzato dall’associazione Faro Convention Citizens of Europe con il patrocinio del Comune di Bagheria, il partenariato di European Consulting Solution srl, e la collaborazione di Fidapa Sezione Palermo Felicissima. 
A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura Daniele Vella che ha accolto tutti gli artisti e la presidente dell’associazione organizzatrice Rosa Anna Argento.
L’esposizione che durerà dal  4 al 18 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì ed il mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00, vede esposte le opere di 49 artisti e avrà il suo apice con la premiazione il 16 novembre, alle ore 16,30.
Tema della mostra  “I cieli dei Bunkers” per diffondere un messaggio di pace e . solidarietà al popolo ucraino e a tutti i popoli che subiscono attacchi bellici. 
Durante l’evento si potrà assistere alla performance “Voci per la pace” dell’artista Francesca Picciurro con Emanuela Fai, Annalisa Scalia e Stefania Matta.
L’Associazione Faro Convention- Citizens of Europe
si propone di promuovere, divulgare e tutelare il diritto al Patrimonio Culturale secondo le direttive della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, educando ad una cultura rispettosa del nostro pianeta.
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ufficio stampa

Durante la presentazione la presidente Rosa Anna Argento ha letto un discorso che qui riproponiamo: 

Il Premio è stato dedicato al tema “I cieli dei Bunkers” con lo scopo di recare un messaggio di solidarietà al popolo ucraino e a tutti i popoli che subiscono attacchi bellici noncuranti della sofferenza della società civile, anzi procurando volutamente violazioni ai Diritti Universali dell’Umanità. Ma al chiuso di un bunker ci possono essere cieli da scrutare? Quando l’aria stantia avvolge i corpi isolati e storditi dalle privazioni, dalla fame, dalla sete! Quando persino il respiro si carica di paure e gli occhi si dilatano in cerca di luce. Quale cielo si fa trovare da questa umanità stupita! L’unico cielo, è quello che la mente trova dentro la propria speranza, al di là della propria resilienza! Una capacità tutta umana di scandagliare dentro il pozzo dei ricordi ed estrarne uno, uno solo… il migliore! Perché possa ridare forza, speranza, certezza di un superamento razionale in un momento assurdamente irrazionale. Allora qualcuno di questi uomini e donne persi nella loro non umanità, nella negazione di ogni diritto possibile, trovano e d’improvviso il volto s’illumina di quel fantastico e meraviglioso ricordo.
Gli artisti aderenti, tutti esponenti dell’arte contemporanea ma caratterizzati da linguaggi ed espressioni differenti, si sono, dunque, misurati con una tematica sociale di forte impatto umano, traducendo, con la loro espressione artistica, le emozioni e la sofferenza di tutto un popolo. Il Premio di Arte Contemporanea Barbara Terrana ha un’unica mission, la specifica volontà di rafforzare il valore dell’Arte come contributo alla pace e alla solidarietà umana che ci vede attenti ai più deboli e ai fragili, in una società sempre più selettiva ed esclusiva. Come scrisse Papa Giovanni Paolo II nella lettera agli artisti “L’Arte è necessaria in un mondo che perde l‘energia dello spirito di Dio”. Ed è questa energia che abbiamo voluto evocare chiedendo agli artisti di farsi portavoce di una tragedia di guerra, crudele quanto ingiusta perché unilaterale e fratricida.
“I cieli dei bunkers” è una riflessione sulla condizione di sopravvivenza, è una medicina contro l’indifferenza; è la rinuncia a scrollarsi la responsabilità di far parte della società per la consapevolezza che non possiamo volgere le spalle alla sofferenza ma piuttosto abbracciarla e prenderne un po’ ciascuno per alleviare quella del prossimo.
Judith Malina del Living Theatre diceva: “credo che l’arte migliore sia quella che è coinvolta nel tempo vivente”.
L’arte come una terapia sa parlare alla società! esprime e si libra come una poesia oltre la fragilità, oltre l’instabilità umana, dove la creatività trasforma segni e colori, parole e materia in preghiera e cura per lo spirito!
Faro Convention, Citizens of Europe è un’Associazione europea che nasce per perseguire i fini e gli obiettivi della Convenzione di Faro, frutto di elaborazioni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. L’arte è confronto e pone al centro il prodotto artistico e la sua filosofia: in altre parole la cultura! Quella cultura che non ha confini perché ha un linguaggio universale e libertario.
La Giuria della I° Edizione del Premio di Arte Contemporanea “Barbara Terrana”, composta da Giusy Emiliano (Storica dell’Arte e Curatrice), Mario Zito (arch. prof.re dell’Accademia di Belle Arti di Palermo), Antonella Lo Giudice (arch. ricercatrice e prof.ssa), Carlo Pollaci (arch.    e Fotografo), Giovanna Fileccia (artista e poetessa), selezionerà 19 artisti Internazionali finalisti nelle diverse categorie: poesia, arte digitale, video arte, architettura, pittura, installazioni, scultura, fotografia, grafica e premio alla carriera.