Al teatro di villa Butera l'evento: "Sindrome di Down: Parliamone Assieme" per celebrare la giornata mondiale della Sindrome di Down.

Pubblicato il 20 marzo 2025 • Comunicati , Sociale

"Sindrome di Down: Parliamone Assieme" è l'evento patrocinato dal comune di Bagheria in occasione della Giornata mondiale della sindrome di down, che si celebra ogni anno il 21 marzo. L'evento, che si è svolto stamani presso il teatro di villa Butera, è stato organizzato dall'associazione "La Casa di Elena" con la collaborazione la collaborazione degli studenti dell'I.I.S. G. D'Alessandro di Bagheria.  La manifestazione è stata aperta da Francesca Caridi, presidente dell'associazione "La terra nelle nostre mani – bambini diversi ma tutti uguali". Sono intervenuti al dibattito l'assessore alle Politiche Sociali, Emanuele Tornatore, e l'assessora alla Pubblica Istruzione, Antonella Elisa Insinga. Era presente anche il sindaco Filippo Maria Tripoli. 

 Intervenendo l'assessore Tornatore ha evidenziato la difficile situazione in cui versano le famiglie dei giovani con sindrome di Down, i quali, una volta terminato il percorso scolastico, si trovano senza prospettive concrete a causa della mancanza di strutture di accoglienza. A tal proposito ha annunciato che si sta pensando ad un accreditamento per le strutture sportive e i centri ricreativi, oltre a realizzare un centro, un polo per le autonomie,  ad Aspra  in una villa a mare confiscata ai mafiosi. 

L'assessora Insinga, dopo essere stata invitata sul palco da Josè Ferrera, ha espresso i suoi ringraziamenti ai presenti e, in modo particolare, a Josè: "Ringrazio in modo particolare Josè per la sua energia, per essere un vulcano di idee e per il suo sostegno all'amministrazione." Ha poi aggiunto: "Questo incontro è importante non solo per sensibilizzare sulla sindrome di Down, ma anche per approfondire la conoscenza di aspetti della sindrome che ancora non conosciamo.

Un momento particolarmente significativo è stato l'intervento della dottoressa Maria Piccione, direttrice dell'Unità Operativa Complessa di Genetica Medica dell'Ospedale "Cervello" di Palermo. La dott.ssa Piccione ha spiegato come la presa in carico di ogni paziente nel suo ambulatorio sia unica. L'approccio all'accoglienza è globale: "Viene presa in carico l'intera famiglia, non solo il paziente". Il disabile è al centro dell'attenzione, e i suoi desideri sono ascoltati con particolare cura. "È lui a decidere per la sua persona”. 

Molto toccante la testimonianza di Josè Ferrera e della sua mamma Giulia Mortillaro con il racconto della loro storia intitolato “Nascere per Vivere”. Presentato dalla mamma Giulia, Josè, dopo aver espresso gratitudine per l'amore che riceve dalla sua famiglia, ha condiviso la sua vita ricca di attività, tra cui il lavoro a teatro, la partecipazione alla Consulta Giovanile e la passione per il calcio. A tal proposito, è stato raggiunto dai ragazzi della curva nord del Palermo, squadra di cui è un grande tifoso, e insieme hanno intonato un coro di incitamento. 

L'incontro è proseguito con gli interventi del presidente della Consulta Giovanile Valerio Tartamella e con le testimonianze dei genitori. Oltre agli interventi  su "Sport & Disabilità" di Francesca Crivello,  su "Scuola & Disabilità" a cura dell' insegnante Daniela Lo Buglio, l'intervento su "Disabilità & Psicologia"  dello psicologo psicoterapeuta  Giuseppe Fricano.

Ufficio stampa.