Bagheria, un modello di successo da studiare per la gestione condivisa dei beni comuni per UniVE e UniBA
Pubblicato il 9 gennaio 2025 • Comunicati
Il Comune di Bagheria ha partecipato oggi ad una call con due ricercatori, il dottore Alessandro Gaballo dell'Università Ca’ Foscari di Venezia e la dottoressa Giorgia Dato dell'Università di Bari.
I ricercatori stanno svolgendo una ricerca sui patti di collaborazione sui beni comuni e stanno collaborando con il gruppo di ricerca di Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà - https://www.labsus.org/) alla stesura del rapporto annuale relativo ai patti in essere.
Il Comune di Bagheria è stato preso ad esempio come case histories come esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e cittadini, ed in particolare per il patto del Teatro Butera.
Il lavoro di ricerca durerà tre anni. Bagheria, grazie ad una partnership innovativa con associazioni locali ed il CeSVop, ha reso lo storico teatro di villa Butera un vivace centro culturale, restituendo alla comunità un bene di inestimabile valore. Questo progetto dimostra come la gestione condivisa possa essere uno strumento efficace per la valorizzazione del patrimonio culturale e per il rafforzamento del tessuto sociale.
"il caso di Bagheria, caso di studio per la ricerca di dottorato di interesse nazionale "Patrimoni archeologici, storici architettonici e paesaggistici mediterranei: sistemi integrati di conoscenza, progettazione, tutela e valorizzazione (Pasap-Med)". In particolare, la dottoressa Dato, all'interno della sua ricerca dal titolo "Partecipazione e comunità locali di patrimonio: patti di collaborazione ed ecomusei", sta analizzando l'esperienza di Bagheria per comprendere come i patti di collaborazione possano favorire una gestione partecipata del patrimonio culturale.
Alessandro Gaballo sta svolgendo un dottorato in Management all'Università Ca' Foscari di Venezia. La sua ricerca si concentra sull'utilizzo del concetto di bene comune come principio organizzativo della pubblica amministrazione, in particolare per il settore culturale. Lo scopo della ricerca è capire come l'introduzione del principio di bene comune cambi i rapporti tra amministrazioni e cittadini nella gestione del patrimonio culturale, e come le diverse applicazioni incidono sulle pratiche di gestione, per individuare eventuali fattori abilitanti o ostacolanti.
I ricercatori dell'Università di Bari collaborano con il gruppo di ricerca Labsus per la redazione di un rapporto nazionale sull'amministrazione condivisa dei beni culturali. Le informazioni raccolte a Bagheria saranno di fondamentale importanza per arricchire questo studio e promuovere buone pratiche a livello nazionale.
Per approfondire le dinamiche e i risultati di questa esperienza, i ricercatori hanno intervistare i referenti dell'ufficio Amministrazione Condivisa l'architetto Piazza che cura le procedure amministrative dell'ufficio e la dottoressa Mancini che cura gli aspetti di comunicazione e promozione dei Patti, con loro anche l'assessore Emanuele Tornatore che ha la delega ai processi dell'Amministrazione condivisa.
Le testimonianze sono state utili per comprendere le sfide affrontate e le soluzioni adottate e sono servite a far conoscere anche gli altri patti di collaborazione come quello che riguarda il bene confiscato del Centro Don Milani.
L'assessore Emanuele Tornatore ha sottolineato l'importanza di condividere queste esperienze positive a livello nazionale: "Siamo orgogliosi di vedere come il nostro modello sia diventato un caso di studio per la ricerca accademica. Questo dimostra che Bagheria è all'avanguardia nella partecipazione dei cittadini".
Ricordiamo che i patti di collaborazione per l'amministrazione condivisa dei beni comuni materiali e immateriali sono accordi con il quali i cittadini attivi e il Comune di Bagheria individuano beni comuni urbani per i quali avviare un intervento di rigenerazione e un progetto di gestione condiviso per la loro cura. I cardini di ogni progetto che sfocia in un patto sono l'impegno e la responsabilità delle parti coinvolte nello svolgimento delle attività concordate e programmate. Parole chiave dei Patti di Collaborazione sono: Partecipazione, Sussidiarietà, Amministrazione condivisa, Cittadinanza attiva, Bene Comune.
Sul sito web comunale c'è una specifica sezione dove reperire informazioni e vedere i patti in essere e le richieste di patti. Cos’è l’amministrazione condivisa - Città di Bagheria
Marina Mancini
ufficio stampa