42esima Marcia Antimafia Bagheria-Casteldaccia: una comunità che marcia unita contro mafia, droga e corruzione.

Pubblicato il 26 febbraio 2025 • Comune

Si è conclusa sul palco di Casteldaccia, con successo, la 42esima edizione della marcia Antimafia Bagheria-Casteldaccia, promossa dal Centro Studi "Pio La Torre". Un corteo imponente e partecipato ha attraversato le strade del comprensorio, unendo cittadini, studenti, associazioni, sindacati, chiesa e istituzioni in un unico grido di legalità.

La marcia, partita da piazza Garibaldi a Bagheria, ha ripercorso la storica "via dei Valloni", tristemente nota come via di fuga per i killer mafiosi durante gli anni bui del "triangolo della morte". Un percorso simbolico per ricordare le vittime innocenti della mafia e rinnovare l'impegno nella lotta contro ogni forma di criminalità.

"Oggi facciamo memoria, ma con la consapevolezza che la mafia si adatta ai tempi e noi dobbiamo farci trovare pronti", ha dichiarato il Sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - . "Come amministrazione, oltre alle misure previste per legge, abbiamo messo in campo azioni concrete come il controllo di filiera per contrastare il condizionamento mafioso e lasciare liberi i nostri cittadini di esprimersi all'interno delle regole".

Ad introdurre tutti gli interventi che si sono susseguiti Vito Lo Monaco, voce storica del Centro Studi Pio La Torre, che ha ricordato la prima edizione della marcia: “la maggioranza dei cittadini onesti ed operosi, si ribellò al terrore mafioso. Il 14 agosto 1982, il coordinamento delle parrocchie di Bagheria, Casteldaccia ed Altavilla Milicia, diffuse un documento letto nelle chiese durante le omelie della domenica successiva.“

L'Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, intervenendo dal palco di Casteldaccia, ha lanciato un appello ai giovani, sottolineando l'importanza di contrastare l'industria delle droghe, strumento di potere per la mafia.

La Marcia Bagheria-Casteldaccia si conferma un momento fondamentale di partecipazione e sensibilizzazione, dimostrando che la memoria delle vittime di mafia è un patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle nuove generazioni.

Hanno aderito all’iniziativa: le scuole del comprensorio,  i Comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Santa Flavia, Villabate, la Città  Metropolitana di Palermo, la Banda Musicale Città di Casteldaccia del Centro Civico di Musica e Cultura, la Commissione Antimafia all’ARS,  il Rettorato Unipa, la Diocesi Di Palermo e le parrocchie locali, CGIL – Cisl – UIL Palermo, Organizzazione sindacale CSA, Legacoop Sicilia,  ACLI Palermo, ANPI Bagheria – Palermo, Assostampa Sicilia, Caritas cittadina, Casa dei Giovani, Casa dell’equità e della bellezza Palermo, Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Consulta Giovanile Casteldaccia, Consulta Giovanile di Bagheria, Erripa – Achille Grandi, Mediter italia, Comitato donne per il Consultorio – Bagheria, Fondazione Cesare Terranova, Fondazione Giovanni Falcone, Fondazione Rocco Chinnici, Libera, LUTOS Cultural Association Human Rights & Inclusion, Rete civica Bagheria, Scuola di formazione etico-politica Giovanni Falcone.

MM
ufficio stampa

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