Smaltimento illecito di rifiuti, 5 misure cautelari a Bagheria: Le congratulazione del sindaco Tripoli ai Carabinieri di Bagheria
Pubblicato il 18 giugno 2024 • Comunicati
L'amministrazione comunale ed in particolare il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli si congratulano con i carabinieri di Bagheria che oggi hanno assicurato alla giustizia due persone per traffico illecito organizzato di rifiuti.
I fatti come riporta l'agenzia Ansa: I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito cinque misure cautelari, emesse dal gip di Palermo, su richiesta della Dda, nei confronti di altrettanti indagati accusati di traffico illecito organizzato di rifiuti. Per i due responsabili della ditta sono stati disposti gli arresti domiciliari. Per tre autisti di mezzi pesanti dipendenti dell'impresa l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
E' stato disposto il sequestro preventivo di circa 10.000 metri quadrati di terreno della ditta, 7 autocarri e 2 mini escavatori. Le indagini della sezione operativa sono iniziate nel 2022 e terminate a febbraio del 2023 e hanno fatto luce, secondo l'accusa, su un'impresa che avrebbe dovuto occuparsi esclusivamente di edilizia e di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi, ma che invece nei terreni di sua proprietà aveva costituito una vera e propria discarica abusiva per lo svolgimento in forma organizzata di un'abituale attività di raccolta, trasporto e interramento di sfabbricidi provenienti da cantieri edili attivi di Bagheria e comuni del circondario.
<<Ringraziamo le forze dell'Ordine ed in particolare i carabinieri di Bagheria per questo brillante risultato frutto di mesi di accurate indagini - dice il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli - assicuriamo la collaborazione necessaria anche attraverso il lavoro della nostra polizia municipale, ogni volta che si ritengA necessario. Questo crimine non è solo perpetrato contro l'ambiente ma anche e soprattutto contro la salute pubblica e siamo felici che gli accusati indagati siano stati assicurati alla giustizia >>.
MM
ufficio stampa