Le congratulazioni del sindaco Tripoli per le pubblicazioni di Giuseppe Firenze

Pubblicato il 11 agosto 2021 • Comunicati

Nei giorni scorsi il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli ha ricevuto Giuseppe Firenze per congratularsi del lavoro svolto per le pubblicazioni di due volumi di tema religioso.
«Rimarranno opere uniche» dice il sindaco, Tripoli - «che serviranno per le future generazioni. Infatti questi volumi si possono trovare già consultabili, anche per gli studiosi, presso la nostra biblioteca comunale, la biblioteca regionale e altre biblioteche nazionali, oltre la facoltà teologica di Sicilia e presso gli archivi storici»..

Riceviamo e pubblichiamo: 

Il 29 giugno 2018, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, viene pubblicato un libro interamente dedicato alle confraternite, di EUNO EDIZIONI.
Il libro contiene diversi argomenti come quello della pietà popolare, sul vero senso delle feste o delle processioni, poi uno sguardo alle opere di Misericordia spirituale e corporale, fondamento di una confraternita, un ampio spazio dedicato alla problematica di tutte quelle entità negative, come la mafia, organizzazioni capaci di strumentalizzare direttamente o indirettamente, anche le cerimonie religiose e per concludere il significato sulla devozione a Maria Santissima e alla preghiera, poco praticata in famiglia, cellula fondamentale della società.
La presentazione del suddetto libro è stata impreziosita e scritta dal Prof. Mons. Rino La Delfa, preside emerito e Docente ordinario di Ecclesiologia e Mariologia della Facoltà Teologica di Sicilia e le conclusioni dal Mariologo di fama internazionale, Mons. Giovanni Lanzafame.
Il libro chiude con l’intervento anche di attestati scritti pervenuti dalla Sede Apostolica, uno tra i quali, come quello impreziosito dal segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, rappresentante del Santo Padre.
La seconda pubblicazione, la più recente, esattamente l’8 maggio 2021, in occasione del terzo anniversario della fondazione del santuario di Maria Ss. Immacolata di Bagheria e in occasione del Suo Settantesimo (70°) anniversario dell’erezione canonica della parrocchia.
Il libro contiene come argomenti la devozione mariana nella parrocchia, prefazione scritta dal predecessore parroco il Rev. Don Mariano Lo Coco, poi una considerazione sul quadro delle Anime Sante, da parte del prof. Gaetano Bongiovanni, uno degli storici dell’ arte più importanti della Regione Siciliana; successivamente si continua con la descrizione, con documentazione scritta e fotografica, del restauro del sacro simulacro dell’Immacolata e del suo ritorno in parrocchia e per concludere, il parroco il Rev. Don Giovanni Basile, arricchisce ed impreziosisce il libro con le sue conclusioni di primo rettore-parroco del Santuario mariano, Cappellano d’onore della Grotta di Lourdes, come lo fu Mons. Giuseppe Sammarco, che ci parla della nascita del santuario mariano a Bagheria.
Ma in questo libro c’ è una particolarità; La particolarità sta nel fatto di aver riscoperto, dopo tantissimi anni e dopo ricerche storiche che, il predecessore parroco della parrocchia - santuario dell'Immacolata di Bagheria Mons. Giuseppe Sammarco, ebbe a cuore una delle iniziative più originali e particolari, cioè quella di proporre la recita dell’Angelus domenicale del Papa in diretta televisiva. Forse per “evangelizzare” lo strumento televisivo, forse per diffondere una cultura cristiana in maniera capillare ed incisiva, o forse per semplice intuizione geniale, Padre Sammarco in cuore suo maturò la volontà di iniziare una sana propaganda affinché l’Angelus del Papa divenisse protagonista di uno spazio televisivo tutto suo, in diretta.
In tal modo, il Papa raggiungeva le case degli italiani nel giorno del Signore, benedicendo i fedeli anche a distanza. Con delle cartoline stampate per l'occasione appositamente, fu espressa la volontà dei fedeli bagheresi di vedere promossa tale iniziativa. Le richieste che arrivarono a Roma furono numerosissime. La prima spedizione delle cartoline avvenne in modo solenne: terminata la celebrazione eucaristica, in processione coi parrocchiani, cantando inni alla Madonna, si recarono dalla Chiesa alla Posta Centrale in corso Umberto, e imbucare nella cassetta apposita la cartolina-petizione da Lui stesso redatta, e così fecero tutto lo stuolo di parrocchiani appresso a Lui insieme ad altre realtà sparse nel territorio nazionale. Da quanto sappiamo, alla fine degli anni 70’ l'angelus del Papa fu trasmesso in diretta televisiva. Questa rarità c’ è lo descrive lo studioso della storia locale il sig. Salvatore Aiello.
Pur nell’intento di realizzare un lavoro rigoroso dal punto di vista del supporto documentale, si è cercato di esporre, nei tratti essenziali, gli avvenimenti più significativi della storia parrocchiale attraverso uno stile narrativo comprensibile a tutti, in grado di muovere qualche curiosità anche presso i non ‘addetti ai lavori’ della storia locale della chiesa bagherese.