«Contro la violenza sulle donne e contro ogni violenza o discriminazione di genere, il Comune di Bagheria sarà sempre in prima linea -  a ribadirlo con forza, il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - la nostra è una battaglia che dobbiamo compiere quotidianamente e con la cultura, la solidarietà ma anche denunciando ed essendo di supporto». 
Il Comune ribadisce dunque la sua posizione di No alla violenza contro le donne nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne,  con lo scopo di sensibilizzare il più possibile la cittadinanza verso una problematica sempre più diffusa.
Rispetto ad anni in cui questi argomenti erano nascosti alla sfera pubblica, negli ultimi decenni c'è stato una vero e proprio dilagare con una successiva affermazione che ha portato a riflettere sulle dinamiche di interazione di genere e non solo, evidenziando come fosse urgente un'azione collettiva che prendesse sul serio la problematica.
Nell'ultimo anno, anche a causa della pandemia e della crisi economica,  tale emergenza sociale non si è attenuata anzi tutt'altro, come testimoniato dall'ultimo rapporto Eu.R.E.S. che riporta: in relazione ai maltrattamenti pregressi e la convivenza in presenza di dinamiche conflittuali, il 50 % dei casi riferiti al primo indice nel 2019, il valore è raddoppiato rispetto al 2018. Nei primi mesi del 2020 invece si è assistito a un aumento del 13,5 % del secondo indice registrando parallelamente una diminuzione delle vittime da partner, coniugi (-20 %) e da ex (-33,3 %).
Il rapporto di convivenza raggiunge nel 2020 il 67,5 dei casi arrivando all'80,8 % nel trimestre del lockdown.
Tra marzo e giugno sono 21 su 26 le vittime conviventi con l'assassino.  Tra i moventi principali figurano, com'era successo anche nel 2019, quell'idea malsana di possesso oltre ai sopravvenuti disagi psico-sociali inerenti all'isolamento causato dal Covid-19, contesto che avrebbe richiesto una maggiore cura del partner.
Il primo cittadino  ricorda che «il Comune di Bagheria si impegna, oggi come in passato, quotidianamente verso la lotta alla violenza sulle donne contribuendo con varie iniziative per sensibilizzare e creare reti sociali che assistano e prevengano episodi violenti non ammissibili, primeggiando l'uguaglianza dei diritti  e la lotta per le pari opportunità».

V.B. e M.M.

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