(video) Ricollocata stamattina la targa in memoria di Pietro Busetta vittima di mafia.
Pubblicato il 30 giugno 2020 • Comunicati
E’ stata riposta nella sua originale posizione la targa dedicata a Pietro Busetta, vittima innocente della mafia.
La targa era stata oggetto di un atto vandalico lo scorso 22 febbraio ed è stata ricollocata nello stesso luogo dove aveva trovato posto allora, nel giardino di piazza Vittime della mafia.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Legalità Daniele Vella, il figlio di Pietro Busetta, Giovanni con il figlio Pietro, insieme ad una rappresentanza dei vertici dei club Lions e al Leo, le presidenti Gabriella Buttitta e Teresa Greco e delle forze dell’Ordine cittadine rappresentate dal dirigente di polizia Leoluca Rocchè, il sostituto commissario Domenico Barone e per i carabinieri, il comandante di stazione, Vincenzo Ruggeri (nelle foto)«Abbiamo pensato, insieme al sindaco, al Lions Club e al Leo Club ed alle forze dell’Ordine cittadine, di intraprendere un’azione che non fosse solo simbolica ma concreta» - ha dichiarato l’assessore alla legalità del comune di Bagheria Daniele Vella. “ La ricollocazione della targa vuole mantenere viva la memoria di Pietro Busetta, per portare sempre in primo piano, nella nostra società, i valori di legalità, solidarietà dei quali Busetta era un esempio».
Intervenuto anche il figlio di Pietro Busetta, Giovanni, che ringraziando tutti i presenti ha dichiarato:«sono confortato dalla solidarietà e appoggio dimostratami dal sindaco Tripoli e dall’assessore Vella, la ricollocazione della targa in memoria di mio padre mi emozione e, seppure ho provato scoramento quando ho visto la targa danneggiata, l'atto di oggi mi da la certezza che ho fatto bene a rimanere a vivere nella mia terra».
Anche il dirigente di Polizia ha sottolineato il valore del ripristino della targa: Leoluca Rocchè ha detto:«Era stato commesso un atto di inciviltà a cui si è posto rimedio. Ci sono oggetti simbolici che servono a ricordare, a fare memoria.”
Sul sito del Comune un breve momento della cerimonia.
m.mancini
ufficio stampa