"È la stampa, bellezze!" 17 gornaliste, tra cui la bagherese Daniela Tornatore, si raccontano e raccontano la professione giornalistica

Pubblicato il 23 maggio 2019 • Comunicati

Riceviamo e pubblichiamo: 

Sabato 25 maggio a partire dalle ore 18 presso BITTA (via del Parlatoio 5, Bagheria) si terrà la presentazione dell'antologia di racconti a firma di 17 giornaliste siciliane dal titolo "È la stampa, bellezze!" (Edizioni Leima). A discutere del libro insieme ad alcune delle autrici saranno il giornalista Camillo Scaduto e la professoressa Pina Provino.

Le giornaliste che hanno contribuito con il loro racconto al volume “È la stampa, bellezze!” sono: Alessandra Bonaccorsi, Donata Calabrese, Maria Teresa Camarda, Jana Cardinale, Federica Di Gloria, Ambra Drago, Giada Drocker, Sandra Figliuolo, Laura Grimaldi, Giada Lo Porto, Isabella Napoli, Giusi Parisi (che è anche la curatrice del libro), Paola Pottino, Pierelisa Rizzo, Laura Spanò, Daniela Tornatore, Simonetta Trovato. 

Le autrici del libro hanno scelto di destinare i compensi derivanti dalla vendita all’AIRC – Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

In allegato la scheda e la copertina del libro.
Grazie, 
 
Azzurra Sichera
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SCHEDA LIBRO

Titolo: È la stampa, bellezze!

Lingue: italiano

Autore: AAVV

Pagine: 160

Curatore: Giusi Parisi

Formato: 13x20 cm

Editore: Edizioni LEIMA

Rilegatura: brossura con cucitura a filo refe

Collana: Le Stanze

Uscita prevista: febbraio 2019

Genere: raccolta di racconti

Prezzo: 14 euro

Posizionamento consigliato: antologia

ISBN: 978-88-98395-81-1

 

 SINOSSI

“E ne vale la pena?”. “Ma almeno ti pagano?”. “Sì, ma il tuo vero lavoro qual è?”.

Queste domande – e tante altre – hanno affollato e affollano la lunga e difficile strada professionale del giornalista. È così da sempre, e lo è ancor di più dopo la rivoluzione digitale. È così per tutti, e lo è ancor di più se si è donne.

Diciassette giornaliste in diciassette racconti narrano momenti di vita e di carriera vissuta: gli inizi, gli ostacoli, i compromessi, le rinunce, ma anche le vittorie, la passione, gli amori, quel certo “non so che” che le obbliga ancora oggi, a distanza di anni, a non staccare l'orecchio dal telefono e le mani dalla tastiera.

Perché il giornalismo, quello vero, era ed è una brutta malattia, una dipendenza difficile da curare, perché nel bene e nel male, facendo il verso al grande Humphrey Bogart, possiamo ancora affermare: “È la stampa, bellezze! E voi non potete farci niente! Niente!”.

AUTORE

Le giornaliste Alessandra Bonaccorsi, Donata Calabrese, Maria Teresa Camarda, Jana Cardinale, Federica Di Gloria, Ambra Drago, Giada Drocker, Sandra Figliuolo, Laura Grimaldi, Giada Lo Porto, Isabella Napoli, Giusi Parisi, Paola Pottino, Pierelisa Rizzo, Laura Spanò, Daniela Tornatore, Simonetta Trovato.

CURATORE

Giusi Parisi nasce a Messina il 7 maggio del 1963. Buddace dentro, per lei l’arancino è prelibatezza culinaria di genere maschile (ma a Palermo è costretta a renderla femmina). Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere moderne, si trasferisce (non) di buon grado nelle Langhe dove insegna inglese per un periodo (che a lei sembra) infinito. Tra tormente di neve e cioccolatini al tartufo, evita il suicidio scrivendo racconti. All’alba dei trent’anni, l’incontro con un giornalista catanese risulta fatale: inizia a fare due mestieri e collabora fin dal primo numero col settimanale Centonove. Pubblicista, risulta all’Ordine dei giornalisti di Sicilia dal 2000. Ha scritto per la testata online Blogsicilia, poi si è dedicata solo al “suo” Giornale di Sicilia.