Una rassegna d’eccellenza.

Pubblicato il 8 maggio 2018 • Comunicati

Riceviamo e pubblichiamo:

Una rassegna d’eccellenza.

Continua con grande successo di pubblico la sesta edizione del Festival bagherese del Teatro dialettale. Dopo l’esibizione del 27 Aprile quando il pubblico bagherese e non ha potuto assistere alla professionalità della compagnia La piccola bottega dell’arte di S. Agata di Militello, che si è esibita con l’opera “La Tela del ragno” di A. Leotta (una commedia piena di equivoci e battute poco ilari che solo la bravura degli attori ha reso interessante) venerdi 04 maggio è stato il turno della compagnia bagherese dei Parrucciani che hanno messo in scena “Cincu fimmini e un tarì” di P. Giambrone.

La visione della commedia, di per sé gradevole e con una storia sotto parecchio intrigante (u zu Tatanu, pasticcione intrallazzista, deve districarsi fra l’esigenza di “maritare” ben 4 figlie ed il danno che ha combinato non giocando i numeri vincenti che un mafioso gli ha dato) piena di simpatici siparietti che rendono la visione dell’opera veramente gradevole, ha riscontrato i favori del numeroso pubblico accorso ad incitare l’unica compagnia locale in lizza per tentare di riportare la coppa intitolata alla memoria del famoso poeta Ignazio Buttitta a Bagheria.

Infatti dopo le prime due edizioni che sono state a totale appannaggio di compagnie locali la coppa ha peregrinato per la Sicilia ed al momento ne sono detentori, per poche settimane, i Venti del Sud di Casteldaccia che partecipano anch’essi a questa rassegna e tenteranno di vincerla cercando di sfatare il mito che non vuole che a Bagheria una compagnia si affermi per ben due volte consecutive.

Ma la di là del concorso la rassegna continua: venerdì 11 maggio è la volta della compagnia ospite (quest’anno infatti sono previste sette compagnie in gara ed una ospite) che ha già partecipato alla terza e quarta edizione della rassegna classificandosi prima e poi seconda e che avendo varcato la soglia del professionismo può partecipare al festival solo con tale modalità visto che la stessa è aperta solamente a compagnie amatoriali.

Si tratta dell’Accademia dei Guitti di Caltanissetta che con il Triangolo no trio presenterà l’opera del loro autore di riferimento A. Capodici “DonnacavallerRè”. Avendo conosciuto per le passate partecipazioni i giovani Nisseni ci permettiamo di dire che il divertimento è assicurato.

Cosa aspettate? Passare un venerdi sera divertente, esilarante e rilassante costa solo sei euro. Vi aspettiamo.