Ammessi a finanziamento la rifunzionalizzazione di villa ex Castello ed il recupero del teatro di villa Butera Branciforti

Pubblicato il 30 novembre 2017 • Comunicati

villa CastelloAnche Bagheria è  tra i Comuni ritenuti ammissibili al finanziamento per il recupero di vecchi immobili e riuso di beni confiscati alla mafia.

E’ di questi giorni la pubblicazione del decreto assessoriale n. 3154 del 22 novembre 2017, con il quale viene approvato l’elenco delle domande ammissibili ai finanziamenti nell’ambito della prima finestra dell’avviso azione 9.6.6. del PO FESR 2014-2020  per  interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica, in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rinfunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie.

Il Comune di Bagheria aveva presentato due progetti per ottenere le risorse previste dal bando del “Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali” della Regione  per un totale di 36,660 milioni di euro, di cui 25 milioni alla prima delle due finestre previste dall’avviso che prevedeva come scadenza per la presentazione delle domane il 17 agosto scorso.

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Con le delibere n. 229 e 230 del 16 agosto l’amministrazione comunale aveva approvato il progetto definitivo di riuso e rifunzionalizzazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata: la villa confiscata di corso Baldassarre Scaduto(del. 229/17), appartenuta a Castello che verrà riutilizzata per fini sociali e il progetto esecutivo per il recupero funzionale del teatro di villa Butera Branciforti e delle aree di pertinenza (del. 230/2017).

La fase successiva sarà ora quella della valutazione tecnico-finanziaria.

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«Contiamo di avere le somme per un impegno assunto anche nel nostro programma elettorale: il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia da mettere a disposizione della comunità e la valorizzazione di beni architettonici  e culturali»  – ha spiegato il sindaco Cinque«Abbiamo puntato su queste proposte perché le riteniamo utili per la città; l’intervento infatti non deve limitarsi solo al recupero del bene ma al suo riuso con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva».

Ad ideare e proporre i due progetti l’ufficio Programmazione in seno alla direzione VIII dell’assessorato  Programmazione guidato  dall’assessore Alessandro Tomasello che ha sottolineato come «sia stato un ferragosto proficuo al fine di presentare le istanze nei tempi prestabiliti per essere ammessi a  questa opportunità e ottenere risorse indispensabili a rendere fruibile un immobile confiscato alla mafia e realizzare una struttura che possa essere fruita anche per fare cultura oltre che come importante opportunità  aggregativa». 

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