Un consiglio comunale dedicato a spiegare ai cittadini la gestione comunale del servizio idrico

Pubblicato il 30 giugno 2016 • Comunicati

Si è svolto ieri il consiglio comunale straordinario ed in adunanza aperta ai contributi dei cittadini dedicato al tema della gestione del servizio idrico. 

Un consiglio di grande importanza perché è servito ad informare i cittadini non solo sulla gestione del servizio idrico ma anche sulle esose bollette che hanno ricevuto nei giorni scorsi e che non sono relative a bollettazione eseguita dal Comune.

Il sindaco Patrizio Cinque ad inizio seduta ha preso la parola ed ha iniziato la sua relazione proprio partendo da questa preoccupazione dei suoi concittadini: le bollette che stanno arrivando sono relative ad un periodo di gestione del servizio idrico, nel nostro territorio, in cui lo stesso non era gestito dal Comune ma dall’Atoidrico e da Amap. Il Comune non ha ancora effettuato la bollettazione, proprio per non vessare i cittadini che già stavano ricevendo le altre precedenti alla nostra gestione”.

Il sindaco poi spiega come si è arrivato alla gestione in house: “due anni fa quando ci siamo insediati oltre al Coinres fallito, trovavamo un’altra società fallita, quella che gestiva il servizio idrico Aps, frutto di un accordo politico” – racconta il sindaco – “società che avrebbe dovuto razionalizzare il servizio ed invece ha solo creato un buco, non facendo gli investimenti previsti nel tempo”.

“Intanto la Regione Sicilia cercava un soggetto cui fare gestire il servizio - continua Cinque - Amap si è proposta, e per tre mesi, sino al 16 dicembre 2015, ha gestito anche nel nostro territorio. Da principio infatti anche noi abbiamo appoggiato tale scelta, e siamo consci che Amap si è trovata a gestire un servizio non facile, ma Pensavano che una società pubblica che gestisce una città grande come Palermo potesse realizzare le economie di scala che servivano per ridurre il costo a carico dei cittadini”.

In quel momento eravamo arrivato, estate 2015, ad un punto in cui la città era piena di perdite” riferisce il primo cittadino di Bagheria “ Ne abbiamo riparato circa 300, , tra idriche e fognarie”.

“L’acqua – spiega Cinque - viene conteggiata quanto arriva nella cisterna in zona Consona, per cui tutta l’acqua che si disperde ricade come costo sui cittadini”.

Tornando a raccontare gli eventi il sindaco dice: La Regione ad un certo punto concede ai comuni ricadenti nell’Ato un contributo per l’emergenza che doveva servire anche per tamponare le problematiche idriche e fognarie. Amap ha realizzato solo 18 mila euro di interventi, a fronte di 400/500 mila euro”. Per questo motivo abbiamo deciso di interrompere il rapporto con Amap. Ci siamo determinati per una gestione diretta a partire dal 16 settembre 20125 perché la situazione stava diventando ingestibile”.

“La goccia poi che ha fatto traboccare il vaso – spiega il sindaco – il mancato intervento di Amap all’ennesimo sversamento in mare, il 12 settembre 2015, che non fu attenzionato e riparato. Dovevamo intervenire”:

300 dunque gli interventi un urgenza da parte del Comune di Bagheria, ne restano circa una ventina. Tra questi vi sono circa tre criticità annose che ancora devono essere risolte, ma ne sono state risolte altre come quelle in via San Giovanni Bosco, quella vicino alle case Gescal, è in via di sistemazione quella in zona Ponchielli dove vi è un a strozzatura. “Non vi è dubbio che non siamo mancate le difficoltà – sottolinea il sindaco - ma avevamo il know how alll’interno, il personale che prima gestiva il servizio, alcuni sono andati in pensione alcuni ma altri sono ancora in servizio ed hanno formato gli altri che si sono aggiunti, e siamo partiti facendo le manovre, sebbene non ci siano state fatte consegne, e neanche le mappe”.

Il sindaco si sofferma , con dovizia di particolari, a parlare anche del depuratore: “Per il depuratore abbiamo dovuto affidare il servizio all’esterno, esternalizzare perché n on avevamo il know how per gestire un depuratore di questa portata” – spiega Cinque che inizia ad elencare tutta una serie di aggiustamenti ed interventi che sono avvenuti sul depuratore.

Sono state posizionate due elettropompe nuove,  altre due elettropompe di allontanamento delle schiume, riparato l’elettropompa con il ricircolo dei fanghi alla linea 4 che non funzionava, riparato, fatto la posa in opera e il collocato dell’elettropompa della linea 1 di sollevamento ad Aspra, riparato due pompe di sollevamento di spinta a mare, effettuato la fornitura ed istallazione di una pompa di riciclo del fango alla linea 2 e 3, effettuato la fornitura e sostituzione dei regolatori di livello dell’impianto di pompaggio di spinta a mare, riparato e montato il motoriduttore dell’impianto di filtrazione, riparato il comparto di grigliatura, ripristinata la griglia elettrodinamica, cambiato il nastro trasportatore della grigliatura e riparato il motoriduttore del sedimentatore della linea 4.

Altre risorse economiche per fare manutenzione straordinaria riparare i due gruppi elettrogeni verranno ricercate anche per la vasca di dissabbiatura, il disoleatore, le apparecchiature elettromeccaniche il completamento dell’impianto di aspirazione e nebulizzazione per aumentare la capacità dell’intero impianto depurativo comunale.

“Il nostro depuratore depura la totalità dei reflui prodotti dai cittadini bagheresi” – spiega il sindaco - ci potrebbero essere scarichi abusivi si , ma probabilmente possiamo dire che il comune di Bagheria è l’unico della zona che ha un depuratore che depura al 100% ed è paradossale che le nostre acque siano inquinate”.

“Dobbiamo sicuramente recuperare il gap rispetto a qualche sostanza maleodorante che si sprigiona quando arrivano reflui non consentivi provenienti probabilmente da aziende che non depurano con appositi prodotto e attrezzature” – dice il primo cittadino – ma il depuratore non funzionava cosi bene da diversi anni” e aggiunge: Quando spesso vediamo schiume a mare molto spesso subiamo inquinamento da altre fonti; dal fiume Eleuterio, da altre città vicine al fiume, comuni che non depurano al 100% i refluii. Anche Palermo depura al 70% e quando c’è la tramontana da Acqua dei Corsari i reflui dei cittadini palermitani arrivano sulle nostre coste”.

Il sindaco spiega poi come con la gestione in house si siano anche ridotti i costi: “E un’azione virtuosa che porta a migliorare la liquidità di cassa, rispetto anche alla spesa del personale”.

“Abbiamo risolto problemi annosi in quartieri in cui i cittadini dicevano che da anni avevano grosse difficoltà non solo perché non avevano acqua ma anche perché non riuscivano ad avere un interlocutore”.

Intanto gli Ato sono stati sostituiti dalle ATI assemblee territoriali idriche.

Secondo il sindaco la gestione diretta raffrontata con le precedenti gestioni, mostra evidenti miglioramenti, ed in più ottimizza la governance della programmazione degli interventi sulla rete, sulle manutenzioni idriche e fognarie che gestite e programmate del Comune possono ridurre le emergenze.

Patrizio Cinque accenna poi ad un probabile finanziamento ammontante a circa 8 milioni di euro che dovrebbe essere riconosciuto al Comune: “Con questi soldi possiamo fare un progetto di manutenzione di gran parte della rete idrica che produrrà un evidente miglioramento del servizio”.

Il sindaco ha concluso il suo intervento ringraziando la direzione VIII Lavori Pubblici, coordinata dal geometra Onofrio Lisuzzo, il responsabile del servizio Corrado Conti tutti i dipendenti addetti alla gestione idrica, ligi al dovere e non refrattari alle novità.

Dopo l’intervento del sindaco hanno preso la parola, a turno, diversi consiglieri comunali, intervallati da cittadini, i quali non numerosi ma interessati erano interventi all’adunanza pubblica.

Tra i cittadini  erano presenti bagheresi attivi in associazioni come Cittadinanza attiva, in ogni caso portatori di interessi.

Tra i consiglieri a prendere la parola Emanuele Tornatore, Filippo Tripoli, Maurizio Lo Galbo, Maddalena Vella prima firmataria della richiesta di seduta di Consiglio in adunanza pubblica, BiagioBiagio D'Agati, Angelo Barone, Mimmo Di Stefano.

I più hanno manifestato forti perplessità circa la bontà della gestione in house, perché persisterebbero a loro dire ancora difficoltà e problematiche di erogazione non sufficientemente a regime, ma la questione più volte rimarcata riguardava gli affidamenti in somma  urgenza senza gara d'appalto a ditte private.

Anche a queste domande provenienti da consiglieri e pubblico il primo cittadino ha fornito risposta, per esempio circa gli affidamenti senza gara, possibili per legge, ne ha sottolineato la somma urgenza di intervento.

L’intero consiglio comunale aperto, andato in diretta streaming, è messo a disposizione dall’amministrazione sul canale U-stream del Comune al seguente indirizzo http://www.ustream.tv/channel/comune-di-bagheria ed è presente anche, in differita sul canale TeleOne grazie al contributo dei consiglieri di minoranza.

 

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ufficio stampa

 

consiglio comunale straordinario su Servizio idrico 29-06-2016

 
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