Servizio idrico-fognario: la Giunta propone la gestione diretta

Pubblicato il 8 febbraio 2016 • Comunicati

L’amministrazione comunale intende internalizzare il servizio idrico e fognario. La Giunta ha approvato lo scorso 5 febbraio la delibera n. 10 con la quale propone al Consiglio comunale di internalizzare il servizio comunale idrico e fognario incardinandolo nella Direzione VIII Lavori Pubblici.

La direzione dovrà dunque organizzare il servizio in maniera diretta e in economia utilizzando il personale comunale in particolare per la manovre relative alla rete idrica, vale a dire l’apertura e la chiusura delle condotte.

Tali operazioni dovranno avvenire con un’adeguata turnazione e calendarizzazione. A queste attività si aggiungeranno anche tutte quelle operazione necessarie per la gestione amministrativa, tecnica e operativa della rete.

Sarà il Consiglio comunale ad avere l’ultima parola con la decisione definitiva circa l’internalizzazione; l’assise dovrà anche adottare un apposito regolamento del servizio idrico e fognario cittadino oltre alla carta dei servizi e alle tariffe relative ai consumi e ai costi di depurazione che risalgono a quelli già vigenti nella convenzione con APS (Acque Potabili Siciliane in fallimento) approvate dall’ATO PA1 sino a quando non verranno approvate dallo stesso Consiglio comunale atti regolamentari e tariffe aggiornate.

Intanto la Direzione dei Lavori Pubblici potrà far gestire l’impianto di depurazione di Aspra e la pompa di sollevamento e la relativa manutenzione della rete idrica e fognaria compresi anche i nuovi allacci e distacchi da una ditta esterna sino a quando il Consiglio comunale non delibererà per passare alla gestione del servizio in house.

“I modelli innovativi di governance territoriale che devono necessariamente seguire efficienza, efficacia ed economicità, a maggior ragione in comuni che soffrono per deficit di risorse, non possono non tener conto che l’internalizzazione dei servizi può risultare strategica per le casse comunali” – dice il sindaco Patrizio Cinque – “e questo senza considerare che i servizi offerti sino ad ora dai precedenti gestori sono stati un fallimento”.

Come si rammenterà, il Comune di Bagheria aveva più volte, in questi ultimi mesi, rappresentato sia ad AMAP che all’Ato Pa1 le gravi insufficienze nella gestione del servizio idrico integrato, lo scorso settembre il sindaco aveva firmato un’ordinanza sindacale la n. 66 del 15/09/2015 con la quale decideva di gestire, in forma diretta, temporanea ed emergenziale il servizio idrico integrato della città nelle more dell’assegnazione ad un soggetto gestore titolato ai sensi della L.R. 19/2015 e dava disposizione di predisporre l’affidamento per la manutenzione degli impianti di depurazione e pompa di sollevamento. A tale disposizione sono seguite le ordinanze 91 e 93 che disponevano per due mesi che la gestione fosse in capo al Comune nelle more della internalizzazione della gestione della rete idrica e fognaria mediante gestione diretta del Comune compatibilmente a quanto previsto dalle L.R. 2/2013 e L.R. 19/2015.

Intanto che si attenderà il voto del Consiglio comunale si continuerà a gestire sino al 31 dicembre 2016 in forma diretta e singola come in questi ultimi mesi per scongiurare danno erariale e ambientale e sino a quando non ci saranno novità sul piano normativo e organizzativo dal momento che non sono stati ancora definiti i nuovi Ambiti Territoriale Ottimali né sono state costituite le assemblee territoriali idriche secondo la nuova normativa regionale.

Con la gestione comunale numerosi sono stati gli interventi messi in atto per eliminare diverse perdite alle reti, oltre 170 gli interventi importanti, effettuando riparazioni e rifacimenti e ripristini che hanno eliminato le emergenze più pressanti e razionalizzato la gestione.

Ora occorre razionalizzare definitivamente il servizio al fine di non perdere i risultati gestionali raggiunti e ripiombare nella ennesima emergenza idrico-fognaria.

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